Coronavirus, il Comitato tecnico scientifico non voleva il lockdown totale

Il Dubbio INTERNO

O almeno non lo aveva suggerito, consigliando, invece, una distinzione tra aree, con misure più restrittive solo per le zone rosse.

Insomma, il Cts suggerisce il lockdown, con divieto d’ingresso e d’uscita se non per motivi lavorativi e d’emergenza, ma solo per determinate aree.

I cinque verbali online sul sito della Fondazione Einaudi: il 7 marzo il Cts proponeva misure stringenti per le zone rosse, ma il 9 l’intera Italia finì in lockdown. (Il Dubbio)

Su altre testate

Si tratta di 5 verbali per oltre 200 pagine di testo firmati dal Comitato istituito con un’ordinanza del capo del dipartimento della Protezione Civile il 3 febbraio scorso. (AGI - Agenzia Italia)

Sono stati pubblicati, sul sito della Fondazione Luigi Einaudi, i verbali delle riunioni del Comitato tecnico scientifico posti a base dei Dpcm governativi per l'emergenza Coronavirus in Italia. Il 9 marzo, poi, il premier Giuseppe Conte avrebbe annunciato il lockdown. (Tiscali Notizie)

Come annunciato la Fondazione Luigi Einaudi ha pubblicato poco fa gli atti desecretati del Comitato tecnico scientifico posti alla base dei Dpcm del Governo sul nuovo coronavirus. La Fondazione ne aveva chiesto la desecretazione e la messa a disposizione dell’opinione pubblica direttamente al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il quale ha formalizzato la scelta di rendere pubblici i verbali del Comitato tecnico scientifico. (Sputnik Italia)

inque verbali per oltre 200 pagine sono stati pubblicati sul sito della fondazione Luigi Einaudi, dopo essere stati desecretati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. I cinque verbali sono datati 28 febbraio, 1 marzo, 7 marzo, 30 marzo e 9 aprile 2020. (Notizie - MSN Italia)

I cinque verbali sono datati 28 febbraio, 1 marzo, 7 marzo, 30 marzo e 9 aprile 2020. Sono quelli prodotti dal Comitato tecnico scientifico per l’emergenza del Coronavirus e sono alla base delle decisioni prese dall’Esecutivo con i Dpcm. (Orizzonte Scuola)

Si tratta di cinque documenti, per un totale di 200 pagine circa. I primi due – 28 febbraio e primo marzo – sono verbali molto stringati, mentre il terzo, quella del fatidico 7 marzo, è più corposo e contiene tutte le decisioni sulle chiusure poi tradotte in provvedimenti effettivi dal governo. (ComoZero)