Arcigay e studenti foggiani di Link contro l’Eurovision: “Ha vietato qualsiasi riferimento alla situazione della Palestina”

“L’organizzazione dell’Eurovision ha vietato l’inserimento di qualsiasi riferimento alla situazione della Palestina, nella quale ogni giorno vengono trucidate intere famiglie secondo dinamiche che studios di storia contemporanea stanno accostando al genocidio (vedi lo storico dell’Olocausto Omer Bartov, Brown University). Mentre bambini e bambine vengono massacrat, l’Eurovision song contest sta diffondendo un messaggio e una rappresentazione totalmente parziali rispetto a ciò che sta avvenendo. (l'Immediato)

Ne parlano anche altri giornali

Eurovision 24 nel caos: cantante olandese scomparso, la Spagna contro gli organizzatori e Angelina agitata in sala stampa Cosa sta succedendo all'Eurovision? Le polemiche non accennano a placarsi, e stanno coinvolgendo anche i cantanti e i giornalisti. (Libero Magazine)

Non mettete in onda l’Eurovision Song Contest perché Israele sta partecipando alla competizione per rifarsi un’immagine davanti al mondo, facendo dimenticare le miglia di vittime di Gaza. È la richiesta del nutrito gruppo di manifestanti che sabato mattina ha occupato la sede della televisione finlandese Yle a Pasila, Helsinki. (LA NOTIZIA)

Caos sull'Eurovision. Il palcoscenico svedese agita e non poco chi vuole mettere nel mirino Israele e usa l'appuntamento in Eurovisione per attaccare con porteste e insulti lo Stato ebraico. (Liberoquotidiano.it)

E aumentano i timori per possibili ballottaggi e attacchi mediatici alla cantante israeliana Eden Golan, che con il brano Hurricane è in testa al televoto italiano (stando alla classifica mandata in onda per errore dalla Rai giovedì sera) ma che è anche stata contestatissima da alcuni colleghi e fischiata dal pubblico in sala. (Liberoquotidiano.it)

Dopo la misteriosa sparizione dalle prove del rappresentante dell’Olanda, un giornalista spagnolo denuncia i colleghi israeliani: “Sono tornati in tre per intimidirmi”. (Fanpage.it)

I manifestanti sono rimasti nell’atrio della sede televisiva per alcune ore gridando alcuni slogan pro Palestina. Stamattina un gruppo di manifestanti si è accalcato – come riporta la Tv svedese Svt – sotto la sede della televisione finlandese Yle, ad Helsinki, per chiedere che l’emittente eviti di mandare in onda l’Eurovision Song Contest per la partecipazione di Israele con una guerra in corso a Gaza. (Il Fatto Quotidiano)