Recovery Plan, l'inghippo a piè pagina: nel 2021 solo il 5,9% degli esborsi, quanto spetta all'Italia

Liberoquotidiano.it ESTERI

02 giugno 2020 a. a. a. Il Recovery Plan varato dalla Commisione Ue per far fronte all'emergenza coronavirus contiene tutto tranne quello che realmente serve ai paesi in difficoltà.

E così - prosegue il quotidiano di Luciano Fontana - prima l'Italia riuscirà a presentare piani dettagliati, credibili e operativi sulla transizione ecologica o sul digitale, prima otterrà i fondi del Recovery Plan.

Leggendo i piè di pagina saltano fuori quelle che il Corriere della Sera definisce vere e proprie sorprese. (Liberoquotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Probabilmente, "è stato solo il dramma italiano" che ha impedito alla Germania trovarsi in una situazione simile nella crisi del coronavirus. Al contrario, l'Italia ha contribuito con 125 miliardi di euro alle garanzie per i Paesi più indebitati dell'Unione monetaria. (EuropaToday)

La disoccupazione non preoccupa solo la componente socialista, più a sinistra, della Commissione. Il rischio di vedere un'impennata della disoccupazione in Europa si affaccia in collegio solo il 18 marzo, quando i commissari sottolineano gli "sforzi che devono essere fatti per prevenire la disoccupazione di massa nell'Unione". (Adnkronos)

"L'Ue ha attivato il suo meccanismo di crisi già in gennaio. Ma "all'epoca nessuno era interessato a questa pandemia, perché in quel momento era limitata alla Cina. (Sky Tg24 )

Così un portavoce dell’esecutivo europeo risponde a una domanda sulle difficoltà incontrate dall’Italia con l’Austria. La Commissione europea può continuare ad essere un buon amministratore, ma occorre che tutti camminino e non corrano”. (Ticinonews.ch)

Ecco qui la prima: "Nella crisi dell'euro, i mutevoli governi romani non hanno mai ricevuto un solo centesimo di aiuto. Al contrario: hanno contribuito con €125b alle garanzie per i paesi più malmessi della eurozona. (L'AntiDiplomatico)