La guerra in Europa non è più un pensiero così estraneo

Rivista Studio ESTERI

Abbiamo creduto di poter vedere gli scricchiolii dell’inizio della fine in molti momenti, negli ultimi anni. Ho ancora nel telefono una foto che avevo fatto al palazzo che vedo dalla mia finestra il giorno dopo l’elezione di Trump a presidente degli Stati Uniti. Volevo ricordarmelo bene perché credevo fosse la fine di un mondo che fino a lì era stato più o meno familiare, e l’inizio di qualcosa di nuovo e terrificante. (Rivista Studio)

Ne parlano anche altre testate

Possiamo preservare la salute del pancreas in molti modi, ma non sempre è necessario ricorrere a medicinali, integratori o alimentazione particolare. (InformazioneOggi.it)

Caro Beppe, ti scrivo un commento al tuo ultimo “editoriale” su Italians. L’errore è quello di “sillogizzare” in modo univoco. (Corriere)

I 27 del Consiglio Ue, più il 28° attore ucraino, stanno decidendo – senza il mandato dei rispettivi Parlamenti e nemmeno del Parlamento europeo – come arginare lo sfacelo del fronte nord-orientale della guerra di Oceania contro Eurasia. (Barbadillo)

Luigi Chiapperini lo dice tutto d’un fiato e le sue parole fanno venire i brividi. Anche perché escono dalla bocca di un generale di corpo d’armata, in congedo dopo aver guidato contingenti Nato in Kosovo e Afghanistan e Onu in Libano. (Torino Cronaca)

L’attentato a Crocus City Hall, il rischio di una guerra in Europa, l’aggressività della Russia, il disimpegno degli Usa e la necessità di costruire una strategia di difesa europea: tutti questi temi nel colloquio con il prof. (Policy Maker)

L’intervista di Carlo Calenda a L’Aria che Tira Sull’Ucraina dobbiamo continuare ad essere netti. La Russia sta aumentando la pressione sul fronte, per questo dobbiamo essere decisi ed evitare che Putin possa attaccare un Paese NATO. (Azione)