Luisa Mattioli si spegne a 85 anni dopo una lunga malattia

Nel corso della loro lunga e particolare storia d’amore ebbero tre figli

La conferma arriva dal figlio Geoffrey Moore, nato dall’unione con l’ex James Bond Roger Moore, che ha anche confidato al tabloid britannico Daily Mail come la madre stesse in realtà lottando con una malattia che la tormentava e indeboliva da molto tempo.

Luisa Mattioli, moglie dell’ex James Bond Roger Moore, si è arresa a una malattia che la tormentava da parecchio tempo. (Donna Glamour)

Se ne è parlato anche su altri giornali

E' morta in Svizzera all'età di 85 anni l'attrice veneziana Luisa Mattioli, terza moglie di Roger Moore da cui aveva avuto tre figli. Roger Moore morì diversi anni dopo, nel maggio del 2017. (RagusaNews)

L’attrice veneziana, terza moglie di Roger Moore da cui aveva avuto tre figli, si trovava in Svizzera. Si è spenta all’età di 85 anni l’attrice Luisa Mattioli, terza moglie di Roger Moore da cui aveva avuto tre figli. (ZON.it)

Del resto l’evento era anche l’occasione per celebrare Daniel Craig e il suo addio al personaggio. La ferale notizia è stata diffusa dal “Daily Mail” che ha anche precisato che la donna era malata da tempo senza però indicare la data del decesso. (Tipiù)

A darne notizia è il Daily Mail a cui alcuni amici di famiglia hanno detto che la Mattioli, sposata con Moore da 24 anni, era «malata da tempo». Nonostante la sua aspra separazione da Sir Roger, si sono riconciliati prima della sua morte» (Metro)

La coppia era divenuta un simbolo della 'Dolce vita' romana, in quello spaccato di mondo che gravitava tra Cinecittà e Via Veneto. New York, 6 ottobre 2021 - È morta a 85 anni Luisa Mattioli, attrice italiana celebre a cavallo tra gli anni 50' e 60', conosciuta ai più per essere stata la terza moglie di Roger Moore (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia è stata riportata dalla stampa britannica che cita “amici di famiglia”, secondo i quali Mattioli "era malata da qualche tempo". Luisa Mattioli, nata in Veneto a San Stino di Livenza, conobbe Moore a inizio anni Sessanta, intervistandolo per una trasmissione televisiva. (L'Unione Sarda.it)