Come cambierà la MotoGP dal 2027: il nuovo regolamento, aerodinamica, cilindrata, abbassatori, concessioni, le novità

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Da Bagnaia a Marc Marquez in Gresini: i piloti del mondiale 2024 in 2' C’era grande attesa per conoscere come sarebbe stato messa mano al regolamento della MotoGP a partire dal 2027 e dopo riunioni e mediazioni durate mesi, finalmente quest’oggi è stata annunciata la rivoluzione che cambierà la classe regina e, in parte, conferma le indiscrezioni che si inseguivano nel paddock. Tra le novità principali c’è la riduzione di cilindrata, il ridimensionamento dell’aerodinamica e l’abolizione degli abbassatori ma andiamo a vedere nel dettaglio, e vediamo i cambiamenti e come si evolverà la top class nei prossimi anni. (Eurosport IT)

Su altre testate

Motori meno potenti, meno aerodinamica, meno soluzioni che possano garantire velocità in curva e in uscita di curva. Una Moto gp più snella, meno influenzata dalla tecnologia per tornare indietro nel tempo e garantire più sorpassi e spettacolo. (Quotidiano Sportivo)

MOTOGP Dal 2027 il carburante sarà al cento per cento sostenibile: un grande passo avanti (anzi un passo più che doppio) rispetto all'attuale valore minimo del quaranta per cento, mentre i serbatoi avranno una capacità di 20 litri (contro i 22 attuali) e di 11 litri nella modalità Sprint Race. (Sport Mediaset)

For the riders. Alcune novità erano state così chiacchierate da diventare vecchie, come il passaggio a motori da 850cc, altre invece hanno stupito anche chi nel paddock ci passa le proprie giornate. (MOW)

In MotoGp. La Commission del massimo campionato per le due ruote ha annunciato un pacchetto che sa di riforma e che mira a rendere la competizione più accessibile, rispettosa dell’ambiente e ad aumentare competizione e spettacolo. (Quotidiano Sportivo)

La MotoGP ha svelato il nuovo rivoluzionario regolamento che entrerà in vigore dalla stagione 2027: le nuove moto saranno più lente, meno aerodinamicamente efficienti e senza dispositivi elettronici di supporto al pilota. (Fanpage.it)

La riduzione di cilindrata da 1000 a 850cc , quella dell’alesaggio (il diametro del cilindro) da 81 a 75 mm, l’utilizzo di carburanti bio - puliti ma meno efficienti - e il passaggio da 22 a 20 litri nel serbatoio, unitamente all’importante ridimensionamento delle superfici aerodinamiche, limiterà la potenza, le velocità e la capacità frenante delle moto, che oggi sfruttano l’incidenza delle ali in staccata anche come freno aerodinamico. (Sky Sport)