Se l'ultima chance per l'Europa unita ha il volto di Mario Draghi

Il Dubbio ECONOMIA

Draghi, Draghi, Draghi. Poco ma sicuro all'ex governatore di Bankitalia, ex presidente della Bce, ex presidente del Consiglio nelle ultime settimane le orecchie hanno ricominciato a fischiare da mattina a sera. Non c'è toto presidente della Commissione europea che non lo piazzi tra i più papabili. Chiacchiere o ipotesi reale? La domanda, quando si tratta di Draghi, è sempre inevitabile. Il suo nome ha un peso specifico tale da essere evocato quasi giocoforza ogni volta che una situazione di difficoltà sembra richiedere un intervento di polso ma esterno al gioco politico più stretto: un tecnico ma di quelli capaci di fare politica quanto e più dei professionisti. (Il Dubbio)

La notizia riportata su altri media

. Quello che proporrò nel mio report è un cambiamento radicale: questo è ciò di cui abbiamo bisogno". (Il Messaggero Veneto)

Questo significa anche una “politica economica estera che affronti le vulnerabilità con un’unica strategia, sia rimuovendo internamente le barriere che limitano il nostro potenziale sia garantendo esternamente le risorse a cui nessun paese europeo può accedere da solo”. (Il Sole 24 ORE)

“Il numero e l’importanza dei cambiamenti che l’Europa deve intraprendere per preservare la sua prosperità e la sua indipendenza sono senza precedenti nella storia dell’Unione”. (la Repubblica)

Nel discorso pronunciato durante la cerimonia di consegna, l'ex numero 1 della Bce si è soffermato sull''Europa e sulle diverse sfide che deve affrontare per mantenere la sua prosperità e indipendenza. (Sky Tg24 )