Riscoprirsi donna la forza di Delia contro i soprusi in C’è ancora domani

È stato accolto con successo al botteghino, venendo apprezzato dalla critica italiana ed estera per la regia e le prove recitative degli attori, oltre che per i temi affrontati legati alla cultura patriarcale, alla violenza di genere e ai diritti delle donne. Parliamo di C’è ancora domani (2023), film scritto, diretto e interpretato da Paola Cortellesi, al suo esordio come regista, interpretato anche da Valerio Mastandrea, Romana Maggiora Vergano, Emanuela Fanelli, Giorgio Colangeli, Vinicio Marchioni Francesco Centorame. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La notizia riportata su altri giornali

Che David sono stati questi di una 69esima edizione la cui diretta su Rai1 ha battuto ogni precedente record di spettatori? Da un punto di vista contenutistico, i due grandi vincitori di quest'anno, C'è ancora domani (6 David) e Io Capitano (7 premi) hanno proposto due temi - quello, diciamo così, neofemminista, di Paola Cortellesi e quello sui migranti di Matteo Garrone - che intercettano bene lo spirito del tempo con il relativo dibattito all'ordine del giorno. (ilGiornale.it)

Sarebbe meraviglioso se Nanni Moretti girasse un film sulle reazioni della sinistra col sopracciò al successo di Paola Cortellesi e del suo “C’è ancora domani”. Paola Cortellesi si è macchiata di un peccato ignominioso a sinistra: il suo film ha avuto successo (IlNapolista)

Che cosa c’è meglio di una foto per documentare la storia? E sono state trovate a Pancalieri, a sud di Torino, le foto che hanno reso documentate, credibili e autentiche le scene del voto delle donne di C’è ancora domani, il film di Paola Cortellesi pluripremiato ai David di Donatello. (Corriere della Sera)

Naturalmente quest’anno ‘C’è ancora domani’ ha messo tutti d’accordo. In sala ha superato i 37 milioni (ma quando anche da noi si conterranno gli spettatori rendendo omogenei i dati nel tempo?) lasciando indietro film come Oppenheimer, Barbie, Wonka cioè i rappresentanti di tre generi amati dal pubblico che sulla carta non avrebbero avuto rivali italiani. (QUOTIDIANO NAZIONALE)