Usa, incriminate le guardie che dovevano vigiliare su Epstein
Sono state incriminate le due guardie carcerarie che erano in servizio al Metropolitan Correctional Center di Manhattan la notte in cui il finanzieresi è ucciso lo scorso agosto.
Jeffrey Epstein si è suicidato impiccandosi il 10 agosto scorso, dopo essere stato arrestato il 6 luglio.
Le accuse contro di loro sono le prime nell'ambito dell'indagine penale sulla morte di Epstein, impiccatosi in cella mentre era detenuto in attesa del processo. (La Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri media
Il principe è apparso distante e poco interessato alle sofferenze delle vittime di Epstein, finanziere statunitense morto suicida in carcere dove si trovava per molestie sessuali e sfruttamento di minori. (Corriere della Sera)
La notte della morte di Epstein, le guardie carcerarie hanno ripetutamente mancato di contare i prigionieri nel reparto speciale in cui era detenuto il miliardario, come richiesto dal protocollo. Secondo l’accusa, nessuna guardia ha effettuato controlli nel reparto tra le 10.30 di sera e le 6.30 di mattina, orario in cui i secondini hanno trovato Epstein. (Open)
Il duca di York, in un comunicato dello scorso agosto aveva sostenuto di non essere mai stato testimone di comportamenti che avrebbero potuto condurre all’arresto e alla condanna di Epstein. Ad annunciarlo è Buckingham Palace, precisando che il terzogenito di Elisabetta II ha chiesto e ottenuto il permesso della regina a compiere il passo indietro. (Open)
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Non solo: il fatto di non aver spiegato la conoscenza con alcune giovanissime donne, amiche di Jeffrey Epstein, il multimiliardario accusato di pedofilia e morto suicida ad agosto, ha avuto un effetto boomerang. (Il Messaggero)
Il principe nel 2015 è stato accusato di molestie sessuali da parte di una minorenne, che si è definita “schiava sessuale” di Epstein. Il principe Andrea, terzogenito della Regina Elisabetta II, ottavo nella linea di successione al trono, ha rilasciato un’intervista che è stata trasmessa sabato scorso dalla Bbc sul caso Epstein. (LumsaNews)
