IL VIDEO. Festa del papà, triplicato uso del congedo paternità fra 2013 e 2022

il Dolomiti INTERNO

Roma, 18 mar. Sono ancora le donne a dover rinunciare alla carriera o al posto di lavoro per occuparsi dei figli, ma qualcosa inizia a muoversi. Secondo l'analisi di Save the Children dei nuovi dati Inps, diffusi in occasione della festa del papà, il 19 marzo, pur restando un forte squilibro di genere, la percentuale di padri che usufruisce del congedo di paternità è più che triplicata fra il 2013 e il 2022: nel 2013, infatti, poco meno di 1 padre su 5 ne ha usufruito (pari al 19,25%), mentre nel 2022, sono stati più di 3 su 5 (pari al 64,02%), con poche differenze a seconda che si tratti di genitori del primo (65,88%), secondo o successivo figlio (62,08%). (il Dolomiti)

Ne parlano anche altre fonti

Questa norma consente ai padri di esercitare la loro funzione di presenza e di sostegno dopo il parto ed è fondamentale. Di Marianna Vazzana "Una buona notizia, il fatto che sempre più padri utilizzino il “congedo di paternità“ che spetta per legge. (IL GIORNO)

Oggi ci pensa papà. È quanto emerge da un’elaborazione di Save The Children, in occasione della Festa del Papà, sulla base degli ultimi dati Inps: dal 2013 al 2022 la percentuale di padri che usufruisce del congedo di paternità si è più che triplicata. (leggo.it)

L’obiettivo è capire, in particolare, quali potrebbero essere le soluzioni in grado di favorire la conciliazione vita-lavoro e a incoraggiare la co-genitorialità, vale a dire la piena condivisione delle responsabilità genitoriali all’interno della coppia. (Il Sole 24 ORE)

È il ritratto del padre che usufruisce del congedo di paternità: emerge dall’elaborazione di Save the Children dei nuovi dati INPS, diffusi in occasione della Festa del papà del 19 marzo. In Italia il tasso di utilizzo del congedo di paternità - dicono i dati - è più che triplicato fra il 2013 e il 2022. (TGR Lombardia)

Pochi giorni e poco utilizzati. Si potrebbe riassumere così la situazione dei congedi di paternità in Italia. (Il Sole 24 ORE)

Non più assenti e autoritari, ma sempre più presenti nella vita dei figli tanto da incidere fortemente sulla loro crescita. L’ultimo rapporto Istat sui “Tempi della vita quotidiana” del 2019 mostrava infatti che tra i genitori di figli minorenni esistono ancora vistose differenze di genere nel tasso di partecipazione alla cura. (Il Sole 24 ORE)