Assange: Gb ordina estradizione negli Usa

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Il Sole 24 ORE INTERNO

Priti Patel aveva il potere di fare la cosa giusta, invece sarà ricordata come complice degli Stati Uniti, del loro progetto di trasformare il giornalismo investigativo in un’impresa criminale”, ha aggiunto.

“Questa decisione pone Assange in grande pericolo e invia un messaggio agghiacciante ai giornalisti in ogni parte del mondo”

Ascolta la versione audio dell'articolo. 2' di lettura. La ministra dell’Interno britannica, Priti Patel, ha ordinato l’estrazione negli Stati Uniti di Julian Assange (Il Sole 24 ORE)

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''La prigione è un'umiliazione costante, ma quanto accaduto venerdì è stato particolarmente crudele", ha dichiarato Stella Assange. La denuncia arriva dalla moglie, Stella Assange secondo cui al fondatore di WikiLeaks è stato detto che sarebbe stato trasferito in un'altra cella - poi risultata essere completamente spoglia - "per la sua stessa protezione". (Adnkronos)

La sua stessa cella è stata perquisita Il giornalista e fondatore di WikiLeaks, Julian Assange è stato perquisito e trasferito il giorno in cui il ministro dell’Interno britannico, Priti Patel, ha firmato il decreto per la sua estradizione negli Stati Uniti (Secolo d'Italia)

Il via libera finale da parte della responsabile dell’Home Office, che era atteso, arriva dopo che nel Regno Unito era stata completata la procedura giudiziaria sulla controversa vicenda dell’attivista australiano che rischia di scontare in un carcere Usa una pesantissima condanna, fino a 175 anni di carcere. (Il Fatto Quotidiano)

Abbiamo richiesto le autorizzazioni del caso, inutile dire che si tratterà di una manifestazione pacifica ma è importante che rispondiate a questo appello perché dobbiamo dire di no all’estradizione di Julian Assange negli Stati Uniti (Radio Radio)

IL PODCAST – Perché il Potere Segreto vuole distruggere Assange? Organizzazioni per i diritti umani, movimenti sociali e religiosi, personalità della cultura reclamano la sua libertà senza ottenere, fino a ora, risultati. (Il Fatto Quotidiano)

Grazie ad Assange vennero resi pubblici anche file relativi a crimini di guerra americani in Afghanistan o Iraq. Questi fatti – ha commentato John Rees, animatore della campagna ‘Assange libero’ – “mostrano come le autorità reagiscano in modo vendicativo alle pressioni. (Il Fatto Quotidiano)