Bonafede prepara la finta riforma ma la Lega attacca: «È una follia»

La Verità INTERNO

Il ministro M5s annuncia novità di facciata e dice no allo scioglimento del Csm. Uno schema che per Matteo Salvini porterebbe a «una Repubblica fondata sulle correnti». Avvertimento di Luca Palamara: «Non operavo da solo».Tra il «fare» e il «fare finta» il confine è sottile, e anche stavolta rischia...

(La Verità)

Ne parlano anche altri media

Presentata come la risposta del governo allo scandalo del CSM la riforma della magistratura proposta dal ministro Bonafede sembra riuscirci, dando il termometro della prostrazione dello stato di diritto nel nostro Paese. (Imola Oggi)

Così il Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, durante 'Accordi e Disaccordi', il talk politico andato in onda ieri sera sul canale Nove. Quando fai cadere un governo ti prendi anche questa responsabilità, che blocchi progetti di riforma che sono fondamentali per gli italiani". (Yahoo Notizie)

Di parere diverso è il presidente dimissionario dell’Anm Luca Poniz, secondo cui anche «Bonafede lo ritiene totalmente incostituzionale». Il candidato consideri che:. a) L’ex presidente dell’Anm Luca Palamara ha concesso un’intervista televisiva per cercare di difendersi dallo scandalo che lo ha travolto – e ha screditato la magistratura tutta. (Il Quotidiano del Lazio)

“Nella bozza – spiega l’esponente pentastallato – sono presenti stringenti norme che impediscono al magistrato di tornare in ruolo dopo aver ricoperto cariche politiche elettive o di governo, anche a livello territoriale. (https://vocedipopolo.it)

Mi sto muovendo per combattere le degenerazioni del correntismo da un lato, ma anche per alzare un muro tra politica e magistratura dall’altro. Lo spiega il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, in un’intervista alla “Stampa”. (askanews)

Il magistrato non deve solo essere terzo. Il ministro Bonafede torna a parlare della riforma della giustizia: “Mi sto muovendo per combattere le degenerazioni del correntismo da un lato, ma anche per alzare un muro tra politica e magistratura dall’altro. (La Cronaca di Roma)