Supersex, Rocco Siffredi torna a raccontarsi: «Potevo morire di HIV, sono sempre depresso»

Supersex è in cima alle classifiche di visione su Netflix (non solo in Italia), dov’è uscita lo scorso 6 marzo dopo l’anteprima alla Berlinale 2024. Lo show, interpretato da Alessandro Borghi, è basato sulla vita di Rocco Siffredi, ripercorsa dalle origini abruzzesi fino all’ascesa nel mondo e dell’industria del cinema a luci rosse, in una parabola biografica senza filtri e compromessi sul più noto divo dell’hard di tutti i tempi. (Best Movie)

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Lo vediamo infatti a Ortona e conosciamo la sua famiglia, composta dalla madre, il padre e quattro fratelli. A interpretare Rocco da adulto è Alessandro Borghi, mentre Saul Nanni è la sua versione 20enne, quando lascia l'Italia per andare a Parigi, dove vive il fratello. (Movieplayer)

Nel cast stellare ci sono Alessandro Borghi (Siffredi), Jasmine Trinca (Lucia, la fidanzata di Rocco), Saul Nanni (Rocco da giovane), Gaia Messerklinger (Moana Pozzi), Adriano Giannini (Tommaso, il fratello maggiore di Rocco). (Il Caffè.tv)

News Rocco Siffredi rivela di essere depresso. Il porno lo ha salvato In un'intervista Rocco Siffredi si lascia andare alle confessioni e parla del suoi dolori e delle sue sofferenze. Ecco come il suo lavoro lo ha salvato. (LaScimmiaPensa.com)

Rocco Siffredi è un’icona pop, consacrata dalla serie "Supersex" dal 6 marzo su Netflix. "Di solito le serie si fanno quando uno muore. (LA NAZIONE)

Saranno rimasti delusi coloro che speravano di trovare nella serie di Netflix, liberamente ispirata alla vita di Rocco Siffredi, una versione televisiva hard delle “gesta” che hanno reso noto il protagonista, perché «Supersex» è un’operazione che solo funzionalmente al racconto guarda alla cinematografia porno. (Gazzetta del Sud)

Difficile non credere a Rocco Siffredi, soprattutto dopo aver visto la serie Netflix a lui ispirata, ‘Supersex’, dove il re dell’hard, interpretato da uno strepitoso Alessandro Borghi, fa i conti con un’infanzia difficile nei quartieri popolari di Ortona, un rapporto ancora più difficile col fratello Tommaso e con il dolore per la mamma morta, pensiero ricorrente in Rocco sin da quando decide di lasciare il paese per intraprendere la carriera di attore. (QUOTIDIANO NAZIONALE)