Olanda e Germania falsi virtuosi europei

Corriere del Ticino ESTERI

La Svizzera è fra i Paesi al mondo con il minor debito pubblico rispetto al Prodotto interno lordo.

Per questo motivo gli svizzeri potrebbero essere tentati in questi giorni di sostenere la posizione olandese e tedesca contro l’emissione di coronabonds europei o più in generale di bond europei garantiti in solido da tutti i Paesi dell’Unione europea.

È una posizione che agli svizzeri potrebbe apparire logica e coerente con le proprie virtù. (Corriere del Ticino)

La notizia riportata su altre testate

Pensiamo che questa idea non aiuti l'Europa o i Paesi Bassi sul lungo termine". "Abbiamo messo sul tavolo un pacchetto complessivo che aiuterà i paesi a sostenere le spese mediche, aiuterà le aziende e i nostri lavoratori. (Adnkronos)

Oggi il parlamento dei Paesi Bassi ha compiuto un ulteriore passo in avanti nella lotta allo strumento proposto dall’Italia e ha cercato di barricarsi in previsione dell’Eurogruppo. (Money.it)

Il Parlamento olandese oggi ha di nuovo votato contro gli eurobond e una mozione è stata presentata dal partito FvD alleato a Bruxelles con la destra populista italiana di Meloni e Salvini. Per l’Italia sarebbe un problema “fare da soli”, come ha sostenuto il premier Conte, ma per la Germania si tradurrebbe in un disastro aver condiviso il fallimento con l’Olanda. (Il Messaggero)

E tuttavia ritengo che il veto della Germania e dei Paesi Bassi siano un grave errore: c'è bisogno di una politica fiscale ed economica comune in Europa, che parta dai coronabond. Secondo lei, perché la Germania e i Paesi Bassi sono contrarie a questo strumento per sostenere gli Stati più colpiti dalla pandemia? (AGI - Agenzia Italia)

Proprio in vista del nuovo appuntamento, arrivano le parole del Presidente del consigliorilasciate in un'intervista alla tedesca Bild in cui sottolinea la necessità di un'azione rapida. Altrimenti dobbiamo fare. (Il Messaggero)

Proprio in vista del nuovo appuntamento, arrivano le parole del Presidente del consigliorilasciate in un’intervista alla tedesca Bild in cui sottolinea la necessità di un’azione rapida. ILo afferma il Presidente dell'Eurogruppo,a pochi minuti dalla ripresa dei lavori dei, slittata di due ore, alle 19 anzichè alle 17 come era stato annunciato. (Teleborsa)