La lettera dell'ex promessa Visin, morto suicida a 20 anni: "Sento gli sguardi schifati perché nero"

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Oggi il 'Corriere della Sera' ha pubblicato una lettera che lo stesso Visin aveva inviata tempo fa ad amici e alla psicoterapeuta per raccontare il suo terribile disagio legato al dover fare tutti i giorni i conti con fenomeni di discriminazione razziale.

Ovunque io vada, ovunque io sia, sento sulle mie spalle come un macigno il peso degli sguardi scettici, prevenuti, schifati e impauriti delle persone. (Tutto Napoli)

La notizia riportata su altre testate

La drammatica lettera di Seid e il problema razzismo. Una storia drammatica, straziante che ci ricorda quanto c’è ancora da combattere contro il razzismo e le dichiarazioni non solo nel calcio ma nella nostra società (SerieANews)

Il ventenne, ex delle Giovanili del Milan e del Benevento, è stato trovato senza vita nella sua abitazione di Nocera Inferiore. Tempo fa il talento, nato in Etiopia e adottato in Italia, aveva raccontato il suo disagio in una lettera. (La Lazio Siamo Noi)

Così potente che puoi vederlo, Seid, mentre scrive «ovunque io vada, ovunque io sia, sento sulle mie spalle come un macigno il peso degli sguardi scettici, prevenuti, schifati e impauriti delle persone». (CalcioNapoli24)

Non voglio elemosinare commiserazione o pena, ma solo ricordare a me stesso che il disagio e la sofferenza che sto vivendo" Originario dell’Etiopia e adottato da una coppia di Nocera Inferiore, nel 2017 Visin aveva deciso di abbandonare il suo sogno di diventare calciatore professionista, ma continuava a praticare nel calcio a 5. (Voce Giallo Rossa)

Facevo battute di pessimo gusto su neri e immigrati, come a sottolineare che non ero uno di loro. "Un Paese che spinge un giovane ragazzo a fare un gesto così estremo è un Paese che ha fallito" (L'Unione Sarda.it)

Tempo fa - si legge sul Corriere della Sera - aveva scritto parole drammatiche in una lettera mandata ad alcuni amici. «Ovunque vada sento sulle spalle come un macigno il peso degli sguardi scettici, prevenuti, schifati, impauriti delle persone»: sono le parole di Seid Visin, 20 anni, che ieri si è tolto la vita nella sua casa. (Il Giornale di Vicenza)