Case vacanza, boom di vendite: +41%. Prezzo medio: 2

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Ascolta la versione audio dell'articolo. 4' di lettura. La casa vacanza come «gratificazione» familiare dopo angustie pandemiche e inquietudini belliche.

La ripresa dei valori di mercato delle abitazioni riguarda tutte le località turistiche, seppure con intensità diverse.

A seguire, Cortina d’Ampezzo e Santa Margherita Ligure, con valori massimi compresi tra i 13mila e i 13.500 euro al metro quadrato

In particolare, le località marine hanno fatto segnare +43,4%, quelle montane +35%, mentre quelle lacuali segnano un +29,6 per cento. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri media

I luoghi «top» «Cortina d’Ampezzo continua a registrare un grande interesse e quindi il prezzo medio è attorno ai 13 mila euro al mq - spiega Alessandro Simonetto, vicepresidente Fimaa-ConfCommercio -. (Corriere)

Al secondo e terzo posto troviamo poi Forte dei Marmi e Capri (14mila euro al metro quadro), seguite da Cortina d'Ampezzo (13.500 euro al metro quadro), Santa Margherita Ligure (13mila euro), Courmayer e Positano (11mila euro), Rapallo (10.500 euro) e infine Selva di Val Gardena e Porto Cervo (10mila euro al metro quadro). (il Dolomiti)

Dopo alcuni anni di stallo e di flessione dei prezzi per le case vacanze, il costo al metro quadro è tornato a salire. Tornando in montagna, a Courmayeur una casa vacanze nuova e in posizione favorevole costa 11mila euro, lo stesso costo di una casa a Positano, in Costiera Amalfitana. (ilGiornale.it)

Madonna di Campiglio è la località turistica italiana con i valori immobiliari più alti: per le abitazioni nuove con caratteristiche e posizione di pregio la quotazione a metro quadrato ha toccato i 15 mila euro al metro quadrato, mille in più di quanti ne occorrano a Forte dei Marmi e a Capri. (Corriere della Sera)

Ben più alti i costi nel mese di agosto dove si arriva a 4.000 euro al mese; a settembre affittare casa in questa zona costa 2.500 euro. Sono soprattutto le località di mare e le città d’arte a essere le mete predilette dell’estate 2022. (Segugio.it)

Va però detto che canoni più alti nelle località montane maggiormente attrezzate si registrano in inverno e che per dicembre bisognerà attendersi un’impennata dei costi perché le spese di riscaldamento (di norma comprese nei canoni) saranno molto maggiori rispetto a quelle della stagione invernale 2021/22 I valori medi rilevati dall’Osservatorio Fimaa Nomisma segnalano un incremento del 4,8 per cento su base annua degli affitti. (Corriere della Sera)