Covid negli Usa, Fda dice sì alla terza dose del vaccino Pfizer per le persone fragili

Corriere della Sera ECONOMIA

di Redazione Online. Il via libera dell’agenzia di controllo statunitense dopo aver recepito le indicazioni degli esperti indipendenti. La Food and Drug Administration (Fda), l’agenzia Usa preposta al controllo dei farmaci, ha autorizzato la terza dose del vaccino Pfizer per le persone dai 65 anni in su e per quelle fragili, ossia ad alto rischio di contrarre forme severe di Covid-19 o di gravi complicazioni. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

Richiedete che i trial sulla terza dose siano sufficientemente estesi così da trovare una riduzione dei ricoveri ospedalieri. Le reazione avverse di natura cardiaca si verificano 71 volte più spesso a seguito di questi vaccini rispetto a qualsiasi altro vaccino. (ArezzoWeb)

Ok della Fda alla terza dose per over 65, fragili e categorie professionali a rischio. Si utilizzerà solo Pfizer. Confermata la raccomandazione del panel Fda arrivata la scorsa settimana e bocciata l'iniziale linea dell'amministrazione Biden che prevedeva una dose di richiamo per tutta la popolazione over 16. (Quotidiano Sanità)

Da qui l’invito a considerare la somministrazione generalizzata della terza dose di vaccino Avviata la somministrazione della dose aggiuntiva di vaccino contro il Covid ai soggetti immunocompromessi, in Italia si continua a parlare della somministrazione della terza dose, della dose booster, ai soggetti sani. (News Mondo)

Una nuova freccia nell'arco alla lotta al Covid che punta a coinvolgere la platea di quanti temono il vaccino e potrebbe rappresentare la spallata finale alla pandemia. A produrla sarà il colosso statunitense Pfizer, già produttore del vaccino. (ilmessaggero.it)

La variante Delta. Anche la Società Italiana di Pediatria (Sip) ha dichiarato il diritto dei bambini sotto i 12 anni al vaccino contro il Covid per tutelare la loro salute. (Corriere della Sera)

«Ad oggi non è stata ricevuta alcuna richiesta di estensione dell'indicazione per un vaccino Covid-19 nei bambini di età inferiore ai 12 anni. La priorità per la salute pubblica, però, resta «completare il ciclo vaccinale per chi non lo ha ancora fatto» (La Stampa)