Draghi traballa sulla Giustizia. Come tutti i suoi predecessori
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La riforma della giustizia è un obbligo, non più un optional.
La risposta, nella stragrande maggioranza dei casi sarebbe che quel governo è caduto perché Renzi ha deciso di togliere la fiducia.
Solo che avrebbe dovuto sacrificare il ministro 5S della Giustizia Bonafede e i 5S misero il veto: meglio le dimissioni del premier che il guardasigilli sfiduciato.
Insomma, in Italia i governi cadono e le riforme falliscono sbattendo sempre sullo stesso scoglio: la Giustizia. (Il Dubbio)
Su altre fonti
Quei due rappresentano la destra al governo, che per evitare il peggio ha accolto l’invito di Mattarella a sostenere Draghi. Ma c’è un problema: il giorno in cui ciò dovesse accadere, ne andrebbe di mezzo Draghi. (L'HuffPost)
Voglio dire che nessun partito, finora, si è fatto interprete del "draghismo", spiega Sechi. Per Sechi, "Draghi sarà il prossimo presidente della Commissione Ue (Liberoquotidiano.it)