Misure anti-crisi, bonus Partite Iva: accolte 2.764 domande per 25 milioni
La tipologia. Nella stragrande maggioranza dei casi (2.299) si tratta di imprese, cui vanno aggiunti 465 liberi professionisti.
Sono complessivamente 3.081 le domande presentate a oggi per la richiesta del Bonus per i titolari di Partita Iva, previsto dalla legge regionale in materia di misure anti-crisi.
Di queste sono state convalidate 2.764, per un totale di contributi richiesti che ammonta a 25.106.600 di euro. (gazzettamatin.com)
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Sono complessivamente 3.081 le domande presentate ad oggi per la richiesta del Bonus per i titolari di Partita Iva, previsto dalla legge regionale n.15 del 2021. Per ciò che concerne le dimensioni dei beneficiari vi sono 143 piccole imprese (2.532.500 euro), 2.614 microimprese (22.422.600) e 7 medie imprese (151.500). (Valledaostaglocal.it)
In ogni caso, si sottolinea, il nuovo contributo automatico spetta solo a colore che hanno una partita Iva attiva al 26 maggio 2021, data di entrata in vigore del decreto Sostegni bis Il decreto sostegni bis automatici ha disposto i pagamenti per 1,8 milioni di partite Iva. (Thesocialpost.it)
Viene creato un fondo da 100 milioni per la ristorazione collettiva, altri 50 milioni andranno al settore fiere e 60 milioni al Terzo settore Contributi e incentivi. (Velvet Mag)
Così Antonio Gigliotti, coordinatore provinciale CZ Autonomi & P. Iva Calabria Non è più sufficiente come imprenditore, artigiano, commerciante o professionista occuparsi soltanto della propria attività ignorando il contesto sociale in cui si opera. (Il Fatto di Calabria)
L’attuale soglia dei 65mila euro di guadagni e ricavi potrebbe infatti essere un limite allo sviluppo delle imprese italiane La parola finale rispetto all’effettiva attuazione della riforma fiscale spetta al Governo, chiamato a pronunciarsi entro il 31 luglio 2021. (Toscana News)
Un contributo destinato infine a chi ha avuto ricavi inferiori ai 10mila euro. “Ci sono voluti mesi di lotte ma finalmente oggi in Commissione bilancio alla Camera è stato approvato il mio emendamento che garantisce i contributi anche a tali attività appunto, iscritte negli uffici di commercio dei Comuni dove esercitano”, lo annuncia fiero Raffaele Trano di Alternativa c’è. (LatinaQuotidiano.it)