Scozia, il primo ministro Humza Yousaf si dimette prima del voto di sfiducia

Euronews Italiano ESTERI

Giovedì scorso Yousaf aveva perso la maggioranza in Parlamento e aveva poche speranze di ottenere la fiducia, avendo il Partito nazionale scozzese un seggio in meno dei voti necessari. Il giovane leader era succeduto a Nicola Sturgeon alla guida dell'Snp e del governo da soli 13 mesi PUBBLICITÀ Lunedì si è dimesso il primo ministro scozzese Humza Yousaf, il giovane leader succeduto a Nicola Sturgeon alla guida del Partito nazionale scozzese e del governo da soli 13 mesi. (Euronews Italiano)

Su altre fonti

Una fine ingloriosa per il primo premier musulmano e di origine pachistana alla guida di una delle quattro nazioni che compongono il Regno Unito. Yousaf tratteneva a stento le lacrime durante il discorso di addio: ma il suo destino era apparso segnato fin dalla scorsa settimana, quando la sua maggioranza, fondata sull’alleanza fra i nazionalisti e i verdi, era crollata e le opposizioni laburista e conservatrice avevano presentato due mozioni di sfiducia, che sarebbero state votate mercoledì. (Corriere della Sera)

La crisi del premier in Scozia In una conferenza stampa, il first minister della Scozia, Humza Yousaf, ha presentato le sue dimissioni come premier, dopo neanche 18 mesi dal suo insediamento. Yousaf, il cui passo indietro arriva nel bel mezzo di una crisi di governo, ha detto che resterà comunque in carica fino alla nomina di un successore all’interno del partito. (Virgilio Notizie)

Il first minister della Scozia e leader dell'indipendentista Snp Humza Yousaf ha annunciato le sue dimissioni nel corso di una conferenza stampa a Edimburgo. (Tiscali Notizie)

Non è poi riuscito a ottenere un sostegno sufficiente per sopravvivere ai voti di sfiducia contro di lui, che sarebbero avvenuti nella settimana. Un governo disastroso, ma per forturna breve. (Scenari Economici)

Il superamento delle attuali divisioni politiche «può essere fatto solo con qualcun altro al timone», ha detto in una conferenza stampa dalla sua residenza ufficiale alla Bute House di Edimburgo. (La Stampa)

Lascia così la guida dell'esecutivo locale dopo soli 13 mesi dalla sua nomina e prima di affrontare questa settimana il voto in due mozioni di sfiducia presentate dagli esponenti d'opposizione del partito conservatore e da quelli laburisti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)