Fisco, il monito di Confartigianato: “Spostare scadenza imposte e Irap al 20 luglio”

Alphabet City ECONOMIA

Si pensa di spostare il termine al 30 settembre per i soggetti Isa o di far slittare la scadenza di 20 giorni tramite un DPCM, In quest’ultimo caso, il versamento delle imposte potrebbe avvenire entro il 20 luglio senza maggiorazioni

In tema di Fisco, Confartigianato lancia un appello per chiedere di spostare la scadenza imposte e Irap al 20 luglio.

E’ quanto ha spiegato la Confederazione che rappresenta gli artigiani nell’appello lanciato per chiedere lo slittamento dei versamenti delle imposte dal 30 giugno al 20 luglio 2021. (Alphabet City)

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Sono solo due delle otto priorità per una riforma complessiva del fisco contenute nel Manifesto per la riforma del sistema tributario presentato oggi dal Consiglio nazionale dei commercialisti, con la consapevolezza che il Piano nazionale di ripresa e resilienza indica proprio questa riforma tra le azioni chiave per dare risposta alle debolezze strutturali del Paese. (Italia Oggi)

Si tratta degli amministratori di una società con sede nella provincia di Pistoia, operante nel commercio all’ingrosso di macchine, utensili agricoli e nella vendita di pellet. Pistoia, 22 giugno 2021 - Evasione di imposte (Ires, Iva e Irap) per oltre 28 milioni di euro. (LA NAZIONE)

I quattro, con precedenti, operavano nel commercio all’ingrosso di macchine, utensili agricoli e nella vendita di pellet. Gli amministratori pro-tempore, residenti fuori dalla Toscana, evadevano il Fisco e creavano un grave danno ai fornitori: effettuavano infatti acquisti ingenti di arredi o macchinari senza poi adempiere al pagamento. (gonews)

Sono anni che l'Italia si barcamena con i pannicelli caldi alle imprese, dando un po' di sollievo sull'Irap e sull'Ires, o con le varie iniziative che sostengono fiscalmente gli investimenti, dall'ACE alle Sabatini-bis, fino alle varie "Tremonti". (Teleborsa)

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la risposta a interpello n. 425 in data 22 giugno 2021, riguardante una società neocostituita con esercizio sociale "a cavallo" e esenzione dai versamenti IRAP. Restano, ovviamente, le peculiarità legate a tale situazione ed ai relativi termini di versamento. (Ipsoa)

La società impugnava gli avvisi davanti alla Commissione Tributaria Provinciale, che, riuniti i ricorsi, li rigettava. Anche quanto poi alla lamentata determinazione del reddito imponibile, secondo la CTR, l'operato dell'Ufficio appariva corretto, non essendo chiaro a cosa si riferissero le prestazioni di cui alle fatture in contestazione. (Commercialista Telematico | Software fiscali, ebook, formulari e videoconferenze accreditate)