Emiliano all'Antimafia: "Non sono oggetto di indagini"

Dire INTERNO

Emiliano all’Antimafia: “Non sono oggetto di indagini” Emiliano questa settimana ha visto la mozione di sfiducia nei suoi confronti sconfitta in Consiglio regionale ROMA – “Io vi chiedo tutela, vi chiedo di raccontare a tutta l’Italia, per favore, che il presidente della Regione Puglia, oggi in audizione, non è oggetto di alcuna indagine di alcun tipo“. E’ l’appello finale di Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, in audizione in commissione antimafia. (Dire)

Su altri media

«Bari vecchia andava liberata dalle auto, andavano messe le telecamere e bisognava realizzare le richieste del Comune. (Corriere)

Il governatore è in aula a Palazzo San Macuto dove ha svolto una relazione per rispondere poi alle domande dei commissari. E' durata oltre quattro ore l'audizione di Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, davanti alla commissione parlamentare Antimafia. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Poi ci sono dirigenti, amministratori di agenzie: si tratta di Grandaliano, Sannicandro, Lerario, Borzillo, Pisicchio, lo stesso Stefanazzi. “Basterebbe elencare al presidente Emiliano il vasto numero di persone che della Regione Puglia, scelte da lui, sono state indagate e condannate, tra queste c’è anche la condanna del collega Stefanazzi che all’epoca dei fatti era capo Gabinetto. (l'Immediato)

Da Palazzo San Macuto, il presidente della Regione ha esordito sottolineando: “Sulla Puglia non è in corso alcuna indagine. Durante l’audizione fiume, il governatore ha risposto a tutte le domande senza risparmiarsi. (LA NOTIZIA)

Minuto per la lettura BARI – «L’incontro con la sorella del boss Capriati e altre donne di Bari Vecchia da me citato dal palco aveva l’unico scopo di far capire che l’aria a Bari era cambiata, che dovevano comportarsi bene, mai per chiedere protezione come qualcuno sostiene in maniera strumentale». (Quotidiano del Sud)

L’audizione di Emiliano in commissione antimafia: la diretta video. Il presidente della Regione Puglia spiega le sue dichiarazioni sui rapporti tra clan e membri delle istituzioni (Corriere TV)