I Talebani vogliono le case di ex soldati, proteste a Kandahar

Bluewin ESTERI

Secondo un comunicato, non tutte le case sono governative: alcune sono state costruite da privati

In 10 mila rischiano lo sfratto. Fonti locali riferiscono che oltre 10 mila persone vivono nel quartiere, per la maggior parte vedove e mogli di soldati uccisi o feriti nei combattimenti contro i talebani negli ultimi 20 anni.

Alcuni giornalisti presenti hanno denunciato di essere stati molestati o picchiati dai talebani. (Bluewin)

La notizia riportata su altre testate

In risposta alla proteste, il governatore della città ha temporaneamente sospeso gli sfratti finché il tema non sarà affrontato dagli anziani delle comunità. Secondo un comunicato, non tutte le case sono governative: alcune sono state costruite da privati (tvsvizzera.it)

Come Sarposa, dove c’è il carcere di Kandahar, nell’area dove si è combattuto per circa quaranta giorni prima della caduta della città. Andando verso il centro c’è Sarposa, dove i talebani hanno liberato oltre 5000 persone, tra cui molti criminali comuni, e di cui tante persone adesso hanno paura. (Corriere TV)

Un’ostetrica all’ospedale regionale dice che la sua specializzazione non varrà più nulla se conseguita nell’era del governo talebano. I talebani non conoscono altra legge che quella della forza», dice Jawad Rashid, che fa il giornalista per una pubblicazione regionale. (Notizie - MSN Italia)

Un’ostetrica all’ospedale regionale dice che la sua specializzazione non varrà più nulla se conseguita nell’era del governo talebano. Persino qui, a Kandahar, la loro capitale storica, la situazione per loro non è per nulla semplice. (Corriere della Sera)