Valditara è tra i peggiori ministri del governo Meloni, confonde l’autorevolezza con l’autoritarismo: la stoccata di De Cristofaro (Verdi e Sinistra)

Tecnica della Scuola INTERNO

“Valditara è tra i peggiori ministri del governo Meloni, confonde l’autorevolezza con l’autoritarismo. Un ministro assolutamente inadeguato”. Sono parole forti quelle pronunciate sul ddl sul voto in condotta, approvato oggi in Senato e nelle prossime settimane al voto pure a Montecitorio, dal capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra, Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama (Tecnica della Scuola)

La notizia riportata su altri giornali

Con il 5 in condotta dunque, che potrà essere assegnato anche di fronte a mancanze disciplinari gravi e reiterate, scatterà automaticamente la bocciatura. Un voto in condotta inferiore al 6 in una valutazione periodica - cioè in un quadrimestre - costituirà per lo studente l'obbligo a partecipare a ad attività di cittadinanza attiva e solidale. (Tiscali Notizie)

Tuttavia il giudizio descrittivo alle scuole primarie non verrà accantonato: "I giudizi analitici sul percorso dello studente resteranno e a questi si aggiungerà un giudizio finale sintetico", ha detto Valditara. (Fanpage.it)

Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi (ANP), ha espresso il suo sostegno al disegno di legge approvato in Senato che introduce una maggiore severità nel giudizio del voto in condotta. (Orizzonte Scuola)

Dovrà passare alla Camera, ma per il ministro è già un risultato molto positivo. «Rappresenta un importante passo in avanti nella costruzione di una scuola che responsabilizza i ragazzi e restituisce autorevolezza ai docenti. (Vanity Fair Italia)

Tra le modifiche apportate, si prevede che il punteggio più alto nel credito scolastico possa essere attribuito solo se il voto di comportamento è pari o superiore a nove decimi. Presentando il provvedimento il aula, la relatrice Ella Bucalo di Fratelli d’Italia ha evidenziato che l’articolo introduce alcune importanti modifiche al decreto 62/2017. (Tecnica della Scuola)

Il provvedimento, in tre articoli, introduce dunque una stretta sul voto in condotta (da cui dipenderà una eventuale bocciatura) espresso in decimi, sanzioni e multe per chi aggredisce il personale scolastico e il ritorno ai «giudizi sintetici» per la scuola primaria. (Corriere della Sera)