Rapina la banca, poi confessa al giudice: "Mio figlio è malato, la paga da operaio non basta"

Today INTERNO

Durante la pausa pranzo dal cantiere in cui lavorava poco lontano, M.S. e un complice sono entrati armati di un seghetto nella filiale del gruppo Unicredit di via Rizzoli a Bologna.

Insieme al complice, G.P., 29enne di Casal di Principe, M.S. è riuscito ad asportare dei blister contenenti delle monetine, per un totale di 480 euro.

Al termine dell'udienza di convalida, il gip ha sostituito per M.S. la misura in carcere con quella meno afflittiva degli arresti domiciliari a San Cipriano d'Aversa (Today)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Assalto alla filiale della banca Antonveneta di Monte dei Paschi di Siena, dove una banda di rapinatori ha tenuto in ostaggio alcune persone. Anche loro sarebbero poi stati trasferiti nel caveau con gli altri ostaggi. (PadovaOggi)

in foto: immagine di repertorio. Troppe spese da sostenere per il figlio malato, lo stipendio insufficiente per mantenere la famiglia e riuscire a garantire al bambino le visite mediche necessarie per tenere sotto controllo le sue condizioni di salute. (Napoli Fanpage.it)

Sorte diversa, invece, è toccata al complice, , difeso dall'avvocato Pasquale Diana e detenuto al carcere di Santa Maria Capua Vetere. Venne fermato prima dai passanti e poi dalla polizia, ammettendo le sue colpe. (BolognaToday)

I testimoni avevano riferito al Personale della Sezione Antirapina della Squadra Mobile di un uomo sui 50 anni, che parlava bene l’italiano. In manette Giuseppe Di Matteo, classe 1958 di Sant’Omobono Terme, con alle spalle diversi precedenti per rapina. (BergamoNews.it)