La Commissione europea chiude la procedura di Articolo 7 contro la Polonia

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La Commissione europea ha annunciato che chiuderà la procedura di Articolo 7 contro la Polonia, avviata nel 2017 per frenare la regressione dello Stato di diritto nel Paese PUBBLICITÀ Secondo la nota diramata dalla Commissione, "non esiste più un chiaro rischio di una grave violazione dello stato di diritto in Polonia": l'unico Paese insieme all'Ungheria per cui sia mai stata attivata la procedura, considerata l'opzione "atomica" di intervento delle istituzioni dell'Unione europea in caso di serio rischio di violazione dei valori fondamentali dell’Ue. (Euronews Italiano)

La notizia riportata su altri giornali

Con queste parole la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato la chiusura della procedura contro Varsavia per violazione dello stato di diritto. Dopo più di 6 anni, riteniamo che la procedura dell’articolo 7 possa essere chiusa. (Il Fatto Quotidiano)

In seguito al piano d’azione presentato da Varsavia a febbraio per rispondere all’annosa controversia sullo Stato di diritto e sull’indipendenza del sistema giudiziario, l’esecutivo Ue ha annunciato la propria intenzione di chiudere la procedura secondo l’articolo 7 del Trattato Ue. (EuNews)

La decisione, che ora attente solo 'ok formale (e scontato) del Consiglio Ue "segna un nuovo capitolo per la Polonia. Dopo più di 6 anni, riteniamo che la procedura dell'articolo 7 possa essere chiusa. (EuropaToday)

L'attivazione dell'articolo 7 riguardava la tutela dello stato di diritto: la procedura era stata avviata contro la Polonia nel 2017, ma per sei anni non era mai stata applicata grazie al veto di alcuni Paesi, tra cui l'Ungheria. (Fanpage.it)

Dopo più di 6 anni, riteniamo che la procedura dell'articolo 7 possa essere chiusa. "Oggi segna un nuovo capitolo per la Polonia. (Il Messaggero Veneto)