Carburanti, benzina ai massimi dal 2014 - Quattroruote.it

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In percentuale, le variazioni sono state dell’1,2% per la benzina, dell’1,7% per il gasolio e del 4,4% per il Gpl.

Per trovare livelli simili a quelli di questi giorni bisogna tornare indietro di parecchio tempo: sette anni (ottobre 2014) per la benzina, tre anni (ottobre 2018) per il gasolio e sette anni e otto mesi (febbraio 2014) per il Gpl

In valore assoluto gli incrementi sono stati, nell’ultima settimana, di 2,08 centesimi/litro per la verde, 2,61 centesimi/litro per il diesel e di 3,47 centesimi/litro per il gas di petrolio. (Quattroruote)

Su altri media

Alcuni distributori, specialmente quelli “senza logo” mantengono prezzi inferiori a 1,7 euro al litro ma ultimamente appare davvero difficile trovare un prezzo contenuto su questa tipologia di carburante. (Tom's Hardware Italia)

Così, eccoci al dunque: in Italia, rischio diesel più costoso per altre accise. L’UE vuole la decarbonizzazione e la transizione, ma il gas sale alle stelle, la benzina è ai massimi dal 2014 (ClubAlfa.it)

Dopo il costante aumento del prezzo dei carburanti in molti si stanno chiedendo quali siano i motivi che hanno portato la benzina e il gasolio a costare così tanto. Vediamo dunque perché il prezzo della benzina è schizzato alle stelle. (Money.it)

In 24 ore la benzina ha visto un aumento di 7 centesimi sul costo del servito, ad oggi a quota 1,863 euro al litro; il prezzo medio del diesel servito è di 1,731 euro al litro. Per quanto riguarda il diesel invece, sempre in modalità self, siamo arrivati al prezzo di 1,588 euro al litro. (Virgilio Motori)

Una stangata solo per i costi di rifornimento di carburante pari a 413 euro annui in più a famiglia. “Da inizio anno la benzina continua ad aumentare e costa oggi il 20,2% in più, mentre il gasolio è aumentato del +20,7%, con un rincaro di +14,6 euro a pieno per la benzina, +13,7 euro per il diesel – spiega l’associazione -. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

Salgono ancora i prezzi dei carburanti, trainati dagli aumenti di petrolio e gas. I sussidi ambientalmente dannosi (Sad) riguardano soprattutto i carburanti per l’autotrasporto e i mezzi agricoli: secondo il ministro ammontano a circa 19 miliardi. (Corriere della Sera)