Leucemia linfatica cronica: acalabrutinib conferma un miglior profilo di tollerabilità per i pazienti ad alto rischio ricaduti e refrattari ed un beneficio sostenuto a lungo termine anche in prima linea

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I pazienti trattati con acalabrutinib hanno mostrato un’incidenza statisticamente significativamente inferiore in termini di fibrillazione atriale, un endpoint secondario chiave, rispetto ai pazienti trattati con ibrutinib (9,4% contro 16,0%).

La fibrillazione atriale è una frequenza cardiaca irregolare che può aumentare il rischio di ictus, insufficienza cardiaca e altre complicazioni legate al cuore: complicazioni particolarmente rischiose per la popolazione con leucemia linfatica cronica (Quotidiano Sanità)

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La fibrillazione atriale è una frequenza cardiaca irregolare che può aumentare il rischio di ictus, insufficienza cardiaca e altre complicazioni legate al cuore: complicazioni particolarmente rischiose per la popolazione con leucemia linfatica cronica (Quotidiano Sanità)

I pazienti trattati con acalabrutinib hanno però mostrato un’incidenza inferiore di fibrillazione atriale (HealthDesk)

La Leucemia Linfatica Cronica (Llc) è la forma più comune di. leucemia negli adulti, con una stima di 191.000 nuovi casi a. livello mondiale. – ROMA, 09 GIU – Contro la Leucemia linfatica cronica. (Corriere Quotidiano)

I pazienti trattati con acalabrutinib hanno mostrato un'incidenza significativamente inferiore in termini di fibrillazione atriale, un endpoint secondario chiave, rispetto ai pazienti trattati con ibrutinib (9,4% contro 16,0%). (La Repubblica)

Il profilo di sicurezza e la tollerabilità di acalabrutinib nello studio ELEVATE-RR si sono mostrati coerenti con quelli degli studi precedenti. Acalabrutinib ha ricevuto lo scorso anno l’approvazione dell’agenzia europea del farmaco (EMA) per il trattamento della leucemia linfatica cronica su più linee di trattamento. (PharmaStar)

E' quanto emerge dai risultati finali dello studio di fase III Elevate-Rr che hanno dimostrato una sopravvivenza libera da progressione e un minor numero di eventi di fibrillazione atriale con l'uso di acalabrutinib rispetto all'ibrutinib, farmaco attualmente utilizzato. (Giornale di Sicilia)