Coronavirus, Google mappa gli spostamenti: l'Umbria si è fermata

Lo fa aggregando i dati di GoogleMaps, dal 16 febbraio al 29 marzo, e pubblicando un report.

L'aumento o la diminuzione delle visite apparirà in punti percentuale, mentre non saranno condivisi i numeri assoluti delle visite.

I dati parlano chiaro: -95% di spostamenti verso negozi al dettaglio e ricreativi, -89% verso negozi di alimentari e farmacie, -86% verso i parchi, -81% verso le stazioni di trasporto pubblico, -61% verso il luogo di lavoro. (PerugiaToday)

La notizia riportata su altri giornali

Sono comunque percentuali attendibili e incoraggianti, che dimostrano un comportamento generale degli italiani piuttosto consono allo stato di allerta per il coronavirus. Matteo Tontini,. Google ha partecipato attivamente alla battaglia contro il coronavirus, non solo fornendo informazioni autorevoli e verificate, ma anche tracciando i dati sugli spostamenti delle persone. (Webnews)

nalizzando i dati relativi all’Italia, si scopre che il calo maggiore è stato registrato per gli spostamenti verso negozi, musei, teatri, ristoranti e centri commerciali: ben il 94% in meno. Negli Stati Uniti i trasferimenti verso i negozi si sono ridotti del 47%, gli alimentari del 22% ed i parchi del 19%. (AlVolante)

Firenze, 3 aprile 2020 - In Toscana si registra un -62% di presenze nei luoghi di lavoro e un -91% nei parchi pubblici. Netto il calo del flusso dei pendolari: la sezione "stazioni" mostra infatti un -85%. (LA NAZIONE)