Femminicidio di Aosta Padre Vittima il Delitto Non Sia Vano - Como

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"Questo ulteriore femminicidio non sia vano". Così in una lettera ai media Ludwig Laisne, padre di Auriane, la ventiduenne di Lione trovata morta il 5 aprile scorso in una chiesetta... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

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"Questo ulteriore femminicidio non sia vano": è la speranza affidata a una lettera ai media di Ludwig Laisne, padre di Auriane Nathalie Laisne , la ventiduenne di Lione trovata morta il 5 aprile scorso in una chiesetta diroccata a La Salle, Aosta (Sky Tg24 )

L’ordinanza trae origine da un cumulo di sentenze di condanna divenute irrevocabili per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e porto abusivo di armi, reati commessi a Napoli nel 2017 e Frosinone negli anni 2018 e 2019. (Frosinone News)

«Perché il suo aguzzino ha potuto avvicinarsi a lei nonostante il divieto di avvicinamento? Perché non ha dovuto indossare il braccialetto elettronico? Perché quando a febbraio era stata chiesta una detenzione provvisoria, il procuratore di Lione non l'ha disposta subito, lasciando così verificarsi il dramma?» Sono le domande di Ludwig Laisne, padre di Auriane Nathalie, 22enne uccisa tra il 26 e il 27 marzo nella cappella diroccata di Equilivaz, a La Salle. (Gazzetta Matin)

Questo e molto altro è accaduto nella udienza fiume, finita poco prima della mezzanotte di ieri, al termine della quale la presidente del tribunale correzionale di Grenoble, Catherine Lanza-Perret, ha condannato a sei mesi di carcere Sohaib Teima, Il 21enne italiano di origini egiziane residente a Fermo che si trova in Francia per gli studi universitari. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

"Questo ulteriore femminicidio non sia vano". Così in una lettera ai media Ludwig Laisne, padre di Auriane, la ventiduenne di Lione trovata morta il 5 aprile scorso in una chiesetta diroccata a La Salle (Aosta). (La Repubblica)

Il compagno, Sohaib Teima, di 21 anni, di Fermo, è "gravemente indiziato" del delitto. "Perché - scrive Ludwig - il suo aguzzino ha potuto avvicinarsi a lei nonostante il divieto di avvicinamento? Perché non ha dovuto indossare il braccialetto elettronico? Perché quando a febbraio era stata chiesta una detenzione provvisoria, il procuratore di Lione non l'ha disposta subito, lasciando così verificarsi il dramma?". (Il Messaggero Veneto)