L'universo senza materia oscura, teoria fisica controcorrente

L'universo può essere spiegato senza dover necessariamente ricorrere alla materia oscura: è quanto sostiene il fisico Rajendra Gupta dell'Università di Ottawa (Canada) in uno studio, pubblicato su The Astrophysical Journal, che promette di scuotere i fondamenti su cui si basano gli attuali modelli cosmologici. La teoria ad oggi più accreditata sostiene che l'universo sia composto per il 5% dalla materia ordinaria che vediamo, mentre il restante 95% sarebbe costituito dalla materia oscura (27%) e dall'energia oscura (68%). (L'Eco di Bergamo)

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Questa forza invisibile, che gioca un ruolo fondamentale nel mantenere coeso l'universo, è stata per anni un pilastro della fisica cosmologica. La comunità scientifica si trova di fronte a quella che potremmo chiamare una crisi della materia oscura (Tom's Hardware Italia)

Ma questa teoria rende anche necessaria la presenza della mai scoperta “materia oscura” per spiegare l’espansione dell’universo fino allo stato attuale. Secondo questa ipotesi, il tempo trascorso dal momento della nascita dell’universo, quando avvenne il famoso Big Bang, sarebbe di 13,7 miliardi di anni. (Il Sole 24 ORE)

Anche se la chiamiamo materia oscura, su di lei ne abbiamo dette di tutti i colori. L’ultima notizia – solo in ordine temporale – sulla materia oscura va ancora oltre: sulla scorta di un’ardita riformulazione della teoria della gravità, due scienziati del Department of Physics and Astronomy alla University College London, Jonathan Oppenheim e l’italiano Andrea Russo, hanno dedotto che forse l’esistenza della materia oscura non sarebbe poi così necessaria come invece ritengono le ipotesi attualmente più accreditate. (Galileo)

Il modello cosmologico standard “Lambda-CDM” sostiene che l’Universo sia composto da materia normale, o barionica, energia oscura e materia oscura. Ora, a distanza di poco tempo, due ricerche effettuate da team differenti e basate su supposizioni, ipotesi e modelli diversi sono giunte a proporre che il nostro Universo non abbia materia oscura. (Astrospace.it)

Siamo abbastanza sicuri che esista, ma non l’abbiamo mai osservata direttamente. L’ultima notizia – solo in ordine temporale – sulla materia oscura va ancora oltre: sulla scorta di un’ardita riformulazione della teoria della gravità, due scienziati del Department of Physics and Astronomy alla University College London, Jonathan Oppenheim e l’italiano Andrea Russo, hanno dedotto che forse l’esistenza della materia oscura non sarebbe poi così necessaria come invece ritengono le ipotesi attualmente più accreditate. (WIRED Italia)

In cosmologia, il termine materia oscura descrive tutto ciò che sembra non interagire con la luce o il campo elettromagnetico, o che può essere spiegato solo attraverso la forza gravitazionale. Non possiamo vederlo, né sappiamo di cosa sia fatto, ma ci aiuta a capire come si comportano le galassie, i pianeti e le stelle. (Passione Astronomia)