Stop tra Mps e Unicredit. Chi pagherà il conto

L'Eco di Bergamo ECONOMIA

Oltretutto Mps sta vivendo una fase positiva, con la semestrale che ha portato a 200 milioni di utili.

Ma il piano contempla anche 2.670 esuberi.

Ma per molti non è una tragedia, anzi forse è addirittura meglio.

Il ministero dell’Economia e Unicredit hanno interrotto i negoziati sulla cessione del Monte dei Paschi di Siena, la banca più antica al mondo, con origini rinascimentali.

La storia di questo istituto, che è pur sempre il quarto italiano, è fatta di grandi imprese, ma anche di sbagli colossali e ambizioni pretenziose legate a complessi di superiorità poco attenti alla sostenibilità dei bilanci

(L'Eco di Bergamo)

Su altri giornali

Che cosa è successo fra Orcel di Unicredit e Rivera del ministero dell’Economia sul dossier Mps. Fatti, indiscrezioni e ricostruzioni. Ma Orcel voleva davvero comprare Mps o ha fatto solo una mossa visto che il Tesoro lo aveva pregato di studiare i conti del Monte? (Startmag Web magazine)

Ieri +0,90% per il Nasdaq che li rappresenta a New York. Mercati Rialzi per Mps e Unicredit il tech corre da Francoforte a New York. Condividi. di Fabrizio Patti Borsa di Milano in rialzo a metà seduta, l'indice Ftse Mib di Milano sfiora i 27mila punti, siamo sui massimi dal 2008. (Rai News)

E sulla proroga che il governo Draghi avrebbe già chiesto alle autorità europee? Mps: opzione peggiore risoluzione, cosa dice la direttiva BRRD. A tal proposito, il riferimento è alla direttiva n. (Finanzaonline.com)

Condividi. Bastianini e Orcel L'audizione avverrà il prossimo 8 novembre a mercati chiusi. (Rai News)

Diodovich illustra gli scenari per il Monte dei Paschi, nel cui capitale il Tesoro detiene una partecipazione di maggioranza pari al 64%, dopo la ricapitalizzazione precauzionale lanciata nel 2017. Così Filippo Diodovich, senior market strategist di IG Italia, ha commentato la notizia, diffusa domenica 24 ottobre, relativa alla rottura delle trattative tra UniCredit e il Tesoro su Mps. (Yahoo Finanza)

Si gioca tra Roma e Bruxelles, tra i negoziatori del Mef, che hanno il compito di convincere l’Antitrust europeo a concedere più tempo all’Italia per vendere Mps, e la Commissione, che ascolterà le richieste, porrà condizioni, studierà le nuove carte a supporto dell’aumento di capitale da realizzare sul mercato (l’ipotesi più accreditata) (La Repubblica)