Congedi paternità, l’80% degli uomini ritiene inadeguati 10 giorni

Il Sole 24 ORE INTERNO

C’è una nuova generazione di uomini che chiede di esercitare il proprio diritto alla paternità e che sistematicamente vede questo diritto negato. Parliamo di padri che hanno voglia di esserci, di costruire un rapporto quotidiano con i loro figli, dando il proprio contributo per l’inserimento all’asilo nido o per le visite dal pediatra. Richieste che faticano ad attraversare il canale, strettissimo, del congedo di paternità obbligatorio. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altre testate

L’obiettivo è capire, in particolare, quali potrebbero essere le soluzioni in grado di favorire la conciliazione vita-lavoro e a incoraggiare la co-genitorialità, vale a dire la piena condivisione delle responsabilità genitoriali all’interno della coppia. (Il Sole 24 ORE)

Si potrebbe riassumere così la situazione dei congedi di paternità in Italia. Al congedo obbligatorio si aggiunge la possibilità di utilizzare dieci mesi facoltativi che i due genitori possono dividersi fino ai 12 anni di età del bambino. (Il Sole 24 ORE)

Non arrivano ancora ai livelli delle madri ma in dieci anni hanno fatto un grande salto in avanti. Oggi ci pensa papà. (leggo.it)

Fermo restando che il papà non si sostituisce alla mamma (guai se fosse così) ma ssume il suo ruolo prezioso di padre nella cura dei figli". Di Marianna Vazzana "Una buona notizia, il fatto che sempre più padri utilizzino il “congedo di paternità“ che spetta per legge. (IL GIORNO)

Non più assenti e autoritari, ma sempre più presenti nella vita dei figli tanto da incidere fortemente sulla loro crescita. Sono i nuovi papà, lontani dal modello del secolo scorso, ma ancora alla ricerca di un proprio ruolo e spazio nella cura dei figli, finora demandata quasi esclusivamente alle madri. (Il Sole 24 ORE)

In Italia il tasso di utilizzo del congedo di paternità - dicono i dati - è più che triplicato fra il 2013 e il 2022. Ha più di 30 anni, vive al Nord, lavora in imprese di media-grande dimensione con un contratto di lavoro stabile e ha un reddito medio-alto. (TGR Lombardia)