Il crollo di Credit Suisse c'entra anche con la fine dell'unipolarismo a guida occidentale

L'INDIPENDENTE ECONOMIA

Il crollo della banca svizzera Credit Suisse, che sta facendo tremare i mercati europei per il rischio di un contagio bancario, ha una ragione ben precisa che risiede nel rifiuto della Banca centrale saudita – suo principale azionista – di partecipare alla ricapitalizzazione dell’istituto di credito. Il che riflette da vicino, sul piano finanziario, i rapidi cambiamenti di assetti che si stanno susseguendo negli equilibri geopolitici globali, dove le nazioni asiatiche e mediorientali stanno dando vita a nuove alleanze politiche e commerciali. (L'INDIPENDENTE)

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Resterà solo da capire, allora, chi comanderà realmente nella Confederazione: il governo o l’amministratore delegato della banca più grande? Di certo la nuova entità esordirà con 120 mila dipendenti e a vigilare su di essa, oltre che sulle altre 240 banche svizzere, sarà un’autorità con poco più di cinquecento dipendenti: portieri e custodi inclusi. (Corriere della Sera)

Dalla stagione 2021/22, la banca ha prestato il suo nome al massimo campionato di calcio svizzero, la Credit Suisse Super League. La virtuale scomparsa del colosso bancario - acquisito da Ubs - minaccia anche lo sport elvetico, e non solo, vista la grande quantità di sponsorizzazioni avviate nel corso degli ultimi decenni a iniziare dal calcio. (Adnkronos)

Piazza Affari resta molto cauta, perdendo più terreno rispetto alle altre borse europee, in una situazione di estrema tensione per possibili nuove ripercussioni sui mercati finanziari. Come si legge su Repubblica, "l'indice Ftse Mib segna un -2,05% a 24.973 punti, cedendo posizioni dopo una resistenza iniziale. (Liberoquotidiano.it)

Avvio in netto ribasso per le Borse europee, ancora sotto pressione per le preoccupazioni per il settore bancario, dopo i crac di Svb e Signature Bank negli Usa e le difficoltà di Credit Suisse, che domenica sembrano aver trovato una soluzione, cone l’accordo da 3 miliardi con i rivali di Ubs. (Corriere della Sera)

Lunedì di paura in Borsa per la vicenda Credit Suisse. Le Borse europee riducono i ribassi dell'apertura in un clima di grande volatilità. (L'Unione Sarda.it)

Hsbc pesante, i dubbi sul destino dei bond AT1: un mercato da 275 miliardi (L'HuffPost)