Europa in rosso, a Milano giù le banche dopo stop dividendi. Greggio a picco
A Piazza Affari vendite sul settore del credito dopo che molti big, da UniCredit a Banca Generali, stanno rinviando le cedole per seguire le raccomandazioni Bce.
Europa in rosso, a Milano giù le banche dopo stop dividendi.
Greggio a picco Seduta pesante per il petrolio, con il Brent che crolla ai minimi dal 2002 e il Wti che scende sotto i 20 $.
In rialzo anche il rendimento del BTp decennale benchmark che all'apertura degli scambi viene indicato all'1,42% dall'1,34% della vigilia. (Il Sole 24 ORE)
Se ne è parlato anche su altri media
Il Purchasing Managers Index (PMI) è l'Indice, espresso in punti, dell'attività produttiva di un paese. L'ISM manifatturiero è un report nazionale su base mensile che serve per valutare lo stato di salute del settore manifatturiero statunitense. (Borsa Italiana)
Lo spread tra Btp e Bund apre la settimana a 190 punti con il rendimento del decennale italiano all’1,37%. Guadagna Enel, il titolo più capitalizzato della Borsa di Milano, in progresso dello 0,89 per cento. (Corriere della Sera)
Male anche Atlantia (-7%), mentre buoni acquisti sono arrivati sui farmaceutici Diasorin e Recordati, in aumento finale di sette punti. Dopo una seduta molto nervosa e con perdite anche consistenti, Piazza Affari chiude la prima giornata della settimana a +0,30%. (Il Fatto Quotidiano)
Poi il recupero, ma solo parziale. Il Brent del Mare del Nord dopo aver toccato i minimi da 17 anni è parzialmente risalito a 26,17 dollari al barile.Sul mercato dei titoli di Stato si allarga nuovamente lo spread con i Bund tedeschi a 192 punti base, mentre il rendimento del Btp risale all’1,45%. (Rai News)
Le Borse europee faticano a trovare una direzione in apertura, e dopo i primi scambi in leggero recupero entrano in territorio negativo seguendo l'andamento dei listini asiatici. (La Stampa)
La sterlina arretra dello 0,7% 1,2371 dollari, il dollaro australiano scende dello stesso margine, mentre l'euro cala leggermente a 1,1075 dollari. L'istituto ha pure iniettato 50 miliardi di yuan sui mercati (7 miliardi di dollari) coi reverse repo a 7 giorni, rompendo un digiuno di 29 giorni di trading di fila. (la Repubblica)