Coronavirus, chi gironzola in macchina e chi cerca asparagi: fioccano le prime maxi-multe

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Dopo l'aumento delle sanzioni disposto dal governo Conte continuano a ritmi ancora più serrati i controlli delle forze dell'ordine, impegnate a far rispettare le norme-anticontagio adottate dall'esecutivo per arginare l'emergenza coronavirus (PerugiaToday)

Ne parlano anche altri media

E’ la nuova misura prevista dall’ultimo decreto della presidenza del consiglio dei ministri per l'emergenza Coronavirus in alternativa alla denuncia penale. Il terzo itinerario passa in rassegna i 28 parchi cittadini per cui è stata emessa l’ordinanza di divieto di transito. (Corriere dell'Umbria)

Il provvedimento infatti stabilisce che «le disposizioni sostituiscono sanzioni penali con sanzioni amministrative e si applicano anche alle violazioni commesse anteriormente alla data di entrata in vigore del decreto». (Corriere della Sera)

La norma consente al trasgressore di pagare in misura ridotta l’importo minimo di 400 euro. A costoro verrà comunque notificata la contestazione dell’illecito amministrativo con l’invito a pagare la sanzione pecuniaria di 200 euro. (ArezzoNotizie)

Per chi è in auto invece la multa viene aumentata fino a un terzo (600 euro), come scritto nel decreto 19 del 25 marzo 2020, adesso in vigore per tutti. Ora per i trasgressori è prevista una sanzione, che è retroattiva, ovvero riguarda anche le centinaia di denunciati in provincia di Cuneo dalle forze dell'ordine nelle ultime settimane. (La Stampa)

I sindaci non possono adottare, a pena di inefficacia, ordinanze contingibili e urgenti dirette a fronteggiare l'emergenza in contrasto con le misure statali". (QUOTIDIANO.NET)

Questa sanzione viene aumentata fino a un terzo se commessa con un veicolo e raddoppiata in caso di recidiva. La sanzione amministrativa dei 280 euro (se pagata entro 5 giorni) vale anche per chi, tornato dall'estero o avendo avuto contatti con casi certi di malattia, viola la quarantena volontaria. (ilGiornale.it)