Il vicecomandante del reggimento Azov: "Siamo dentro Azovstal" - L'Unione Sarda.it

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Grazie al mondo, grazie all'Ucraina.

Così in un breve videomessaggio diffuso dall'Ukrainska Pravda il vicecomandante e portavoce del reggimento Azov, Sviatoslav "Kalina" Palamar, che secondo media russi si era arreso due giorni fa uscendo dall'acciaieria di Mariupol.

"Io e il mio comando siamo sul territorio dello stabilimento Azovstal.

È in corso un'operazione, i cui dettagli non annuncerò.

(Unioneonline/D)

(L'Unione Sarda.it)

La notizia riportata su altri giornali

Gli ucraini: Mosca manterrà la parola. Un documento in quattro punti che, al momento, Mosca ha detto di non conoscere, ma che ha accolto positivamente. (ilgazzettino.it)

"Le strutture sotterranee di Azovstal dove si nascondevano i militanti sono ora sotto il pieno controllo delle forze armate russe", ha detto il ministero in una nota, aggiungendo che in totale 2.439 combattenti ucraini si sono arresi. (Adnkronos)

Azovstal, la battaglia che non finisce anche quando dà l’illusione di farlo. Mentre la Russia si dichiara disponibile a riprendere i negoziati con l’Ucraina, intorno ad Azovstal la battaglia ancora non termina. (Il Primato Nazionale)

Lo annuncia in un videomessaggio il comandante del battaglione Azov Denys Prokopenko ancora nell'acciaieria dopo che, secondo Mosca, circa in duemila si sono arresi. "Il comando militare superiore ha dato l'ordine di salvare la vita dei soldati della nostra guarnigione e di smettere di difendere la città" di Mariupol, ha detto Prokopenko (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Il nonno del comandante combattè contro i russi nel 1939. Le barbe lunghe, i volti provati, braccia e gambe insanguinate. L’uomo che li guida, Denis Prokopenko , premiato nel 2019 da Volodymyr Zelensky, aveva rifiutato il saluto militare al presidente ucraino. (Corriere della Sera)