25 aprile, a Roma in piazza manifestanti pro Palestina e Brigata ebraica: grida e insulti – Video

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(Adnkronos) – Tensione tra grida, insulti e petardi a piazza di porta San Paolo a Roma dove sono in corso due manifestazioni in contemporanea in occasione del 25 aprile, Festa della liberazione. Da un lato i manifestanti pro Palestina, circa 300 persone tra movimento degli studenti palestinesi, antagonisti e collettivi universitari, dall’altro rappresentanti della Brigata ebraica e della comunità ebraica. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Se ne è parlato anche su altri media

Tensione tra i manifestanti della Brigata ebraica e Pro Palestina a Roma, a Porta San Paolo, nel corso delle celebrazioni per il 25 Aprile. Tra i fischi e gli insulti è stato lanciato anche qualche petardo. (La Stampa)

Tensione tra grida, insulti e petardi a piazza di porta San Paolo a Roma dove sono in corso due manifestazioni contemporaneamente in occasione del 25 aprile, Festa della Liberazione. Da un lato i manifestanti pro Palestina, circa 300 persone tra movimento degli studenti palestinesi, antagonisti e collettivi universitari, dall'altro rappresentanti della Brigata ebraica e della comunità ebraica. (Adnkronos)

Brigata Ebraica contro i giornalisti . Un momento di festa rovinato dagli scontri e dalle proteste, anche se davvero la situazione di Israele che sta martoriando Gaza e la Palestina in questo momento non è sostenibile, se tanto dà tanto, non possiamo condannare la Russia per l’invasione in Ucraiana e non fare sostanzialmente niente per quello che sta succedendo a Gaza. (Positanonews)

Intanto a Roma gli attivisti di Pro Palestina e quelli della ‘Brigata ebraica’ sono tenuti divisi dagli agenti di polizia in assetto antisommossa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Chi c’è e chi non c’è, chi s’inventa l’anti-corteo (anticipato) e chi sale sul palco, chi è atteso e chi un po’ meno: e poi le strade, il percorso, gli orari, gli interventi programmati, la gestione della sicurezza. (Liberoquotidiano.it)

I fiumi sono in piena, gli argini saltati. E il 25 aprile, caricato di obiettivi di lotta politica, rischia di produrre tensioni di piazza. È un giorno d'apprensione, più che di festa, quello di oggi, con due guerre in corso e un governo indicato come il nemico, alla stregua di un regime liberticida. (ilGiornale.it)