Birra Castello cede lo stabilimento di San Giorgio di Nogara. Industria 4.0 su Pedavena

Corriere della Sera ECONOMIA

Birra Castello cede lo stabilimento di produzione di San Giorgio di Nogaro (Udine) e preme l’acceleratore su quello storico di Pedavena, vicino a Feltre, struttura acquisita, salvandola dalla chiusura, nel 2006 da Heineken, oggi in grado di produrre mezzo milione di ettolitri e con una capacità potenziale di 700 mila. Lo ha annunciato venerdì 21 luglio la società (che fa capo ad un folto gruppo di azionisti attivi nella distribuzione delle bevande), precisando che a rilevare il birrificio udinese, operativo con una produzione di 800 mila ettolitri l’anno, tra vari concorrenti, è stata scelta la danese Royal Unibrew, azienda multi-beverage con forti portafogli di marchi locali nei suoi mercati principali nel Nord Europa, il più noto dei quali è Ceres, ma in Italia anche Lemonsoda, che cercava evidentemente volumi di produzione in Italia. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Questa acquisizione strategica contribuisce alla crescita di Royal Unibrew in Italia, consente all’azienda di ampliare ulteriormente le sue attività nei mercati internazionali e di incrementare la capacità produttiva del Gruppo. (newsfood.com)

Lo stabilimento italiano di San Giorgio di Nogaro dell’udinese Birra Castello sarà ceduto al gruppo danese Royal Unibrew, già presente in Italia con diversi marchi tra cui Ceres e Lemonsoda. Le due aziende hanno fatto sapere di aver firmato l’accordo di cessione e acquisizione dell’impianto. (Il Fatto Quotidiano)

L’azienda ha diramato una nota che così spiega l’operazione: «Questa vendita si inserisce nell’ambito della strategia di potenziamento e sviluppo dello stabilimento di Pedavena. (Corriere Delle Alpi)

Cresce così l'impegno dell'azienda danese di bevande in Italia (presente con marchi tra cui le birre Ceres e Faxe e le bibite Lemonsoda e Oransoda), grazie a un'operazione che porta con sé una capacità produttiva potenziale stimata fino a un milione di ettolitri di birra all'anno. (Italia Oggi)

Battaglie sindacali, degli enti in primis del Comune, della Chiesa in prima fila e dell'intera comunità che hanno fatto sì che la birreria, dopo l'addio del gruppo Hineken, risorgesse e ora, sempre grazie al Gruppo Castello, possa diventare uno dei più importanti birrifici d'Italia soprattutto per quanto riguarda la qualità delle "bionde". (ilgazzettino.it)

La società danese i cui prodotti sono venduti in 70 Paesi, in Italia è presente con la Birra (la Ceres), Soft Drink (tra cui Lemonsoda, Oransoda) ed Energy Drink. (Telefriuli)