Cannes 2024, le pagelle della prima serata: Meryl Streep e Jane Fonda eterne dive (10), Favino-Ferzetti splendidi (8)

L'inaugurazione del Festival di Cannes 2024 si è tenuta, come da tradizione, con il tappeto rosso della Montée des Marches. Parata di stelle, attrici, dive eterne e senza tempo - come Meryl Streep e Jane Fonda - e look favolosi, con qualche scivolone. Come da prassi. I presenti hanno visionato il film d'apertura, Le deuxieme act (Il secondo atto). Per l'apertura della settantasettesima edizione del Festival, un'ospite d'eccezione: Meryl Streep. (DiLei)

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La settantasettesima edizione del festival di Cannes inaugurata con la divina Meryl Streep, la madrina, l’attrice francese Camille Cottin, celebre all’estero per il suo ruolo nella serie Chiami il mio agente! e per il film con Matt Damon, Stillwater e un omaggio alla presidentessa Greta Gerwig sulle note di David Bowie da uno dei suoi primi film Frances Ha. (la Repubblica)

Ecco le nostre pagelle. Parata di star e dive eterne hanno sfoggiato look memorabili ma non è mancato qualche scivolone. (ilmessaggero.it)

La 77esima edizione del Festival di Cannes si è aperta con la consegna della Palma d’Oro onoraria per Meryl Streep e l’inaugurazione della giuria presieduta da Greta Gerwig. Le star hanno iniziato a calcare il red carpet. (LAPRESSE)

Da Lea Seydoux, Vincent Cassel e Louis Garrel per l’apertura di stasera con Le Deuxieme Act del genio folle Quentin Dupieux, a Meryl Streep, Kevin Costner, George Lucas, dalla “Furiosa” Anya Taylor-Joy a Emma Stone: il festival di Cannes, con madrina Camille Cottin, che la sera del 25 maggio assegnerà la Palma d’oro con una giuria presieduta dalla regista del fenomeno Barbie, Greta Gerwig, sarà il più grande spettacolo di cinema ad alto tasso di star. (Il Centro)

Per attivare l'iscrizione alla newsletter The dreamers, dedicata al cinema e alle serie tv, clicca qui CANNES – Una giornata all’insegna di due grandi dive. Prima fra tutti Meryl Streep che ieri sera ha ricevuto la Palma d’oro alla carriera dalle mani di Juliette Binoche, ha ringraziato l’agente e il parrucchiere, i registi con cui ha lavorato ma soprattutto il pubblico che in tutti questi anni di carriera “non si è mai stufato di me”. (la Repubblica)