Multa da 3,2 milioni a Mondo Convenienza: perché è stata sanzionata dall'Antitrust

Today.it ECONOMIA

Mondo Convenienza avrebbe "adottato condotte illecite nelle fasi di consegna e di montaggio dei mobili e degli arredi" e "ostacolato i consumatori nella fruizione dei servizi post-vendita". Lo afferma l'Antitrust (l'Autorità garante della concorrenza e del mercato) rendendo nota la multa da 3 milioni e 200mila euro a Iris Mobili, la società titolare del noto marchio di mobili Mondo Convenienza. I motivi della sanzione "Pur consapevole dell'elevato numero di consegne di prodotti non completi e non corrispondenti agli ordini o non in perfette condizioni di utilizzo", Mondo Convenienza "non ha adottato comportamenti idonei a risolvere questi problemi, violando così l’obbligo di diligenza professionale previsto dal Codice del Consumo", sottolinea l'Antitrust. (Today.it)

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“Nei mesi scorsi avevamo presentato un esposto all’Autorità per la concorrenza a seguito di numerose segnalazioni dei consumatori raccolte in Sardegna, dove si denunciavano ritardi nelle consegne dei prodotti acquistati, mobili che arrivavano a casa incompleti o difettosi, mancato rispetto dei contratti e difficoltà sul fronte dell’assistenza post-vendita – spiega il presidente Giorgio Vargiu – L’Antitrust ha oggi accolto la nostra segnalazione, sanzionando Mondo Convenienza con 3,2 milioni di euro per pratiche scorrette a danno dei propri clienti”. (Casteddu Online)

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha irrogato a Iris Mobili, titolare del marchio Mondo Convenienza, una multa di 3 milioni e 200mila euro. La società ha adottato condotte illecite nelle fasi di consegna e di montaggio dei mobili e degli arredi e ha ostacolato i consumatori nella fruizione dei servizi post-vendita. (Adnkronos)

Quando gli sceriffi della concorrenza hanno ispezionato Mondo Convenienza, o meglio la Srl titolare del marchio Iris Mobili, hanno trovato un documento interno dal quale emergeva un “consistente” numero di “consegne difformi”, in media il 13% degli ordini complessivi ricevuti nel corso del 2023. (la Repubblica)