Le cose che ha detto il Ceo di Pfizer sulla variante Omicron

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askanews ECONOMIA

Martedì 7 dicembre 2021 - 19:46. Le cose che ha detto il Ceo di Pfizer sulla variante Omicron. Bourla: i casi diventeranno milioni. CONDIVIDI SU:. . . . . . . . . . . New York, 7 dic.

(askanews) – Il Ceo di Pfizer, Albert Bourla, ha dichiarato che la variante Omicron del Covid-19 sembra essere più blanda rispetto ai ceppi precedenti, ma pare anche diffondersi più velocemente e potrebbe portare a più mutazioni in futuro. (askanews)

La notizia riportata su altri giornali

la TERZA DOSE potrebbe Non Bastare, per Pfizer le Prospettive sono Pessime. La TERZA DOSE potrebbe non bastareL'amministratore delegato di Pfizer, il dirigente, medico e veterinario greco-americano Albert Bourla, ha fatto delle dichiarazioni importanti in relazione alla terza dose di vaccino anti-COVID e soprattutto a quello che potrebbe cambiare ancora una volta la nostra vita. (iLMeteo.it)

Questo non lo vorremmo”, ha spiegato il Bourla che ha dichiarato di aspettarsi che il numero di casi confermati di Omicron aumenterà da dozzine a milioni nelle prossime settimane. Preoccupa soprattutto uno studio riportato dal ‘Guardian’ secondo cui una versione della nuova mutazione non viene rilevata neanche dal tampone molecolare (Zoom24.it)

"Se ci sarà bisogno del nuovo vaccino, credo che lo avremo a marzo", ha dichiarato in risposta a una domanda nell'ambito del Wall Street Journal’s CEO Council Summit. Gli Aggiornamenti. Ipotesi per un nuovo VACCINO a MarzoA marzo 2022 potrebbe arrivare il vaccino contro la variante Omicron del COVID. (iLMeteo.it)

“Non credo che sia una buona notizia avere qualcosa che si diffonde velocemente” ha detto Albert Bourla, ceo di Pfizer, al Wall Street Journal. Questo non lo vorremmo”, ha spiegato il Bourla che ha dichiarato di aspettarsi che il numero di casi confermati di Omicron aumenterà da dozzine a milioni nelle prossime settimane. (Zoom24.it)

"Se ci sarà bisogno del vaccino, credo che lo avremo a marzo", le parole di Bourla in risposta ad una domanda nell'ambito del Wall Street Journal’s CEO Council Summit. "Sappiamo che tutte quelle mutazioni" che caratterizzano la variante Omicron "non condizionano affatto" il farmaco (Adnkronos)