L'architetto che ha prestato l'identità al boss Messina Denaro e l'incrocio pericoloso con l'inchiesta Hydra

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Oltre all’attività da architetto Dossier ha potuto ricostruire che Massimo Gentile è stato operativo in passato anche nel trapanese con altre società. Uno dei soci è amministratore unico di un bar che emerge nell'inchiesta Hydra della direzione distrettuale antimafia di Milano. I particolari nell'inchiesta (MilanoToday.it)

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Sono ancora in pieno svolgimento le indagini sulla copiosissima documentazione che ha visto Matteo Messina Denaro protetto anche dopo la morte. La documentazione, affermano i pm di Palermo, deve essere in parte ancora decifrata. (Itaca Notizie)

Il fantasma di Castelvetrano sarebbe stato presente, invece, sul territorio. Si spostava con le auto intestate a insospettabili, si affidava ai suoi fedelissimi nel territorio, e faceva da paciere. Cosa nostra colpita più volte in pochi mesi da diverse operazioni antimafia. (Tp24)

Gentile è accusato di essere stato per anni il prestanome dell'ex boss di Castelvetrano: vorrebbe che sia Ingroia a difenderlo. (Fanpage.it)

Monza – «Dopo due notti insonni, mangiando poco, al freddo, non era lucido per parlare con il giudice, anche perché lui non ha mai avuto problemi con la giustizia ed è stato arrestato alle 3 di mattina lasciando i tre figlioletti di 3, 8 e 11 anni". (IL GIORNO)

PALERMO – Si è avvalso della facoltà di non rispondere nel corso dell’interrogatorio di garanzia, che si è svolto in videoconferenza, Massimo Gentile, l’architetto che ha prestato l’identità al boss Matteo Messina Denaro e per conto suo ha comprato una moto, arrestato due giorni fa per associazione mafiosa. (Livesicilia.it)

Massimo Gentile, l'architetto che ha prestato l'identità al boss Matteo Messina Denaro, fa scena muta. Davanti al Gip e si è avvalso della facoltà di non rispondere nel corso dell’interrogatorio di garanzia, che si è svolto in videoconferenza. (Tp24)