Una trappola mortale

La sula, il cormorano e il gabbiano tridattilo hanno ingerito, al contrario, plastiche di colore biancastro.

Inoltre, le varie specie ornitiche hanno mostrato una tendenza a rimanere ingannate da precise tipologie di plastica.

Ciò testimonia la vulnerabilità degli uccelli acquatici con un’incidenza maggiore su alcune specie.

Il team di ricercatori dell’Ateneo dell’Algarve ha analizzato 288 uccelli e di questi quasi il 15 % aveva ingerito plastica. (La Rivista della Natura)

La notizia riportata su altri giornali

Ora, gli scienziati affermano di sapere cosa lo ha causato: una grande sezione di acqua calda dell’oceano nell’Oceano Pacifico nord-orientale soprannominata “La Macchia“. Questi pesci mangiano gli stessi piccoli pesci cui si alimentano gli uccelli e non ce n’erano abbastanza per tutti. (3BOX)

Parrish e colleghi ritengono che simili eventi di massa diventeranno più frequenti in futuro, mettendo in serissimo pericolo la sopravvivenza di molte specie di uccelli marini e non solo. (Scienze Fanpage)

Stiamo parlando di una forte ondata di calore marino che ha colpito il Nord dell’Oceano Pacifico e che ha ucciso, secondo uno studio pubblicato su PLOS ONE, circa un milione di uccelli, vittime della fame. (BlogSicilia.it)

Una sorte che ha portato circa un milione di loro a morire di fame. La ragione è rimasta misteriosa fino a poco giorni fa, quando l’università di Washington ha finalmente rivelato una ricerca che potrebbe spiegare il fenomeno. (Business Insider Italia)

In Alaska, in particolare, è stato rinvenuto il numero maggiore di uccelli morti, una moria "senza precedenti e decisamente sorprendente", hanno affermato i ricercatori. Milioni di pesci morti, la produzione di zooplancton in picchiata, lo sconvolgimento della catena alimentare: a causa di questo "blob" migliaia di uccelli improvvisamente si sono ritrovati senza cibo e sono morti di fame. (La Repubblica)