David di Donatello 2024: dove vedere i film nominati

Sono state annunciate le candidature alla 69 esima edizione dei David di Donatello, il premio assegnato dall’Accademia del Cinema Italiano ai film più rappresentativi dell’industria cinematografica nel 2023. Tutte queste pellicole sono uscite in sala e ora sono (praticamente tutte) disponibili per la visione in varie forme: streaming, download digitale, noleggio. Ecco quindi dove potete vedere i vari candidati ai David di Donatello 2024 – vi invitiamo a segnalarci eventuali correzioni o aggiunte! Candidato a 19 David, C’è ancora domani è disponibile in streaming su Netflix e NOW dal 31 marzo. (BadTaste.it Cinema)

Ne parlano anche altre fonti

Debora Manzoli Scrittrice ed editor Linkedin Facebook (Libero Magazine)

In lizza insieme al brano di Brunoni Sas nella stessa categoria concorrono anche Adagio – Adagio; Baby – Io capitano; ‘O DJ (Don0t Give Up) – Mixed by Erry; La mia terra – Palazzina LAF. "La vita com'è" del cantautore calabrese Brunori Sas è candidata ai David di Donatello come miglior canzone originale e colonna sonora del film “Il più bel secolo della mia vita”. (Il Lametino)

Paolo Cortellesi ha ricevuto 19 candidature ai David di Donatello con il suo film c’è ancora domani. Un evento molto felice per Fiorello il quale, con tono scherzoso, ha affermato di essere più che certo che sia proprio l’attrice italiana a portare a casa la vittoria e a conquistare quindi tutti i premi: “Le verrà un’infiammazione alla sciatica solo per salire e scendere dal palco per ritirare i premi”. (Spetteguless)

Prodotto da Mario GIANANI e Lorenzo GANGAROSSA per WILDSIDE società del gruppo FREMANTLE; VISION DISTRIBUTION società del gruppo SKY; in collaborazione con SKY; in collaborazione con NETFLIX (Sentieri Selvaggi)

Qualcuno noterà che C’è ancora domani, il film di Paola Cortellesi, è candidato ai David in 19 categorie (record) ma non in quella della miglior regia. E lì, ovviamente, Cortelle… (la Repubblica)

L’autore spiega di amare il premio e ciò che rappresenta e che vuole lanciare un segnale d’allarme urgente: “Bisogna iniziare a remare presto nella direzione opposta a quella attuale, affinché qualcosa di così prezioso non si trasformi nella compiaciuta celebrazione di chi ha già vinto, ma sia invece rappresentativa degli sforzi che chi fa cinema in Italia compie ogni giorno”. (Il Fatto Quotidiano)