La madre di Daniela, malata di tumore, ha accettato il prelievo del sangue per aiutarla

L'HuffPost INTERNO

La 48enne infermiera lombarda malata di tumore aveva cercato la mamma naturale che l’aveva abbandonata alla nascita perché la sua mappatura genetica potrebbe permetterle di accedere a una cura sperimentale.

Era semmai l’attualizzazione di un lontano dolore che andava elaborato e aiutato, com’è avvenuto con il personale del Tribunale dei minori di Milano”.

L’appello di Daniela Molinari è stato ascoltato: la madre biologica ha eseguito il prelievo del sangue per fornire una più ampia mappa genetica alla figlia. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altri giornali

La madre biologica di Daniela Molinari ha accettato ed eseguito il prelievo del sangue per fornire una più ampia mappa genetica alla figlia abbandonata a seguito di una brutale violenza. Per aiutare la donna a trovare le sue cure era stata lanciata petizione online che è stata sottoscritta da migliaia di persone (LegnanoNews.it)

Alla fine la madre di Daniela Molinari ha ceduto, e ha detto di sì all’esame che potrebbe permettere alla figlia biologica di trovare una nuova cura per la sua malattia oncologica grazie alla mappatura del Dna. (Gazzetta di Parma)

La storia di Daniela che ha commosso l’Italia. Il 23 marzo del 1973 Daniela è stata abbandonata alla nascita in un orfanotrofio di Como, successivamente è stata adottata. La madre di Daniela si sarebbe sottoposta alla mappatura genetica consentendo così alla figlia di tornare a sperare. (Prima Como)

Probabilmente ha capito che non mi sarei mai fermata e che per me il suo aiuto è davvero fondamentale". Alla fine gli appelli lanciati hanno sortito l'effetto sperato: la madre biologica di Daniela Molinari - la 48enne infermiera milanese che era stata abbandonata subito dopo la nascita all'orfanotrofio comasco delle suore di Rebbio e oggi sta lottando contro il cancro - ha accettato di aiutarla. (La Repubblica)

Si accende una speranza per Daniela Molinari. La madre biologica ha finalmente acconsentito a sottoporsi all’esame che potrebbe permettere alla 48enne di trovare una cura per sua malattia oncologica grazie alla mappatura del Dna. (Il Fatto Quotidiano)