Professionisti: dal 1° luglio pagamenti in contanti solo sotto i 2mila euro

Wall Street Italia ECONOMIA

Le comunicazioni saranno poi trasmesse dagli intermediari entro il 20esimo giorno del mese successivo al periodo di riferimento e cioè a quello in cui sono stati ricevuti pagamenti tracciabili.

In contemporanea, per i pagamenti ricevuti dai professionisti con moneta elettronica matura un credito di imposta sul costo delle commissioni sopportate.

Dal 1° luglio prossimo, la soglia per l’utilizzo del contante viene ridotta a 1.999,99 euro. (Wall Street Italia)

La notizia riportata su altri media

A parlare delle misure per scoraggiare l'uso del cash è laleggepertutti, che spiega come dovrebbero essere due le mosse nell'immediato futuro per incentivare l'uso dei pagamenti elettronici. Sempre più bancomat e sempre meno contanti? (Yahoo Finanza)

Contestualmente, per i pagamenti ricevuti dai professionisti con moneta elettronica, matura un credito di imposta sul costo delle commissioni sopportate. Diventa dunque importante l’introduzione, sempre il 1° luglio prossimo, del credito d’imposta del 30% sulle commissioni pagate dagli esercenti per l’uso del Pos. (QuiFinanza)

Su quest'ultimo punto, spiega ancora laleggepertutti, "diventa importante l’introduzione, sempre il 1° luglio prossimo, del credito d’imposta del 30% sulle commissioni pagate dagli esercenti per l’uso del Pos. (Adnkronos)

Qual è il limite contanti stabilito nel 2020 e quale la soglia prefissata di utilizzo della carta di credito, della carta di debito e bancomat? Bene anche i pagamenti diretti tramite smartphone, smarwatch o smartband: come scrive laleggepertutti. (Termometro Politico)

Una società senza contanti è più economica, più onesta e più sicura, ed è soprattutto più conveniente per i millenial, che fanno tutto via smartphone. Anche se l’Italia resta indietro rispetto ad altri Paesi europei (come Svezia e Finlandia, che vanno verso una cashless society), da noi i pagamenti digitali hanno avuto uno slancio negli ultimi due anni. (Money.it)

Molto simili i dati in ambito regionale con la Lombardia a 7,38 con Toscana ed Emilia-Romagna alle spalle. Stabilito un indice su base dieci dai ricercatori, Milano è al primo posto nella classifica italiana «Metropolitan Cities Cashless 2020» con un valore 7,36 seguita da Bologna a 5,68. (Corriere della Sera)