Buchi neri e supernove protagonisti delle ultime due serate della rassegna Saien a veire i estele!

A marzo si concluderà dunque la rassegna online Saien a veire i estele!

La rassegna Saien a veire i estele!

Venerdì 19 marzo la sesta e ultima serata della rassegna, sempre alle ore 21 e sempre in diretta YouTube e Facebook, porterà alla ribalta le supernove.

In apertura Roberto Ostorero, ingegnere meccanico, astrofilo, astrofotografo e segretario del Circolo Pinerolese Astrofili Polaris, porterà i partecipanti alla scoperta dell’universo violento delle stelle giganti: supernove, nane bianche, stelle di neutroni, pulsar, magnetar, buchi neri. (Cuneo24)

Ne parlano anche altri giornali

Il neutrino studiato dal team del Desy è infatti la prima particella che può essere fatta risalire a un cosiddetto ‘evento di perturbazione di marea’ – un fenomeno che si verifica quando un oggetto ‘precipita’ nell’orizzonte degli eventi di un buco nero (Global Science)

L’ambasciatore Attanasio e il carabiniere Iacovacci sarebbero morti nel fuoco incrociato o uccisi a sangue freddo dai rapitori stessi. Che spesso vuol dire bracconaggio di animali selvaggi, legname pregiato e, ancor più, rapimento con richiesta di riscatto. (L'Eco di Bergamo)

Quello che è certo è questo intrappola uno di questi proiettili non è una cosa quotidiana. Per capire cosa è successo devi fare un file piccolo fai un passo indietro, diciamo 700 milioni di anni fa, quando una stella è stata attratta da un buco nero. (HamelinProg)

Alcune ricerche condotte recentemente hanno, però, portato alla luce alcune peculiari caratteristiche di questo incredibile e straordinario corpo celeste. A descrivere alcune delle peculiarità di Cygnus X-1 è uno studio pubblicato sulla autorevole rivista Science. (Tecno Android)

Per l’esperto, “è la seconda volta che si riesce a ricostruire una delle fonti di questi neutrini cosmici” A proiettarlo nel cosmo dopo aver divorato una stella, a causa della sua enorme attrazione gravitazionale, un buco nero gigante con una massa pari a 30 milioni di volte quella del Sole, nella costellazione Delfino. (Giornale di Sicilia)

Spazio: scoperta particella “fantasma” da una stella distrutta da un buco nero. “Ciò suggerisce che gli eventi di distruzione delle stelle sono in grado di accelerare le particelle ad alta energia” ha spiegato Sjoert van Velzen, uno degli autori principali dell’articolo, pubblicato su Nature Astronomy. (Scienzenotizie.it)