Shahr-i Sokhta in Iran, la "Pompei d'Oriente" riemerge dal deserto: le nuove scoperte

Sky Tg24 ESTERI

Ansa. Riferendosi alle "proto-tavolette", l'archeologo ha spiegato che sono state trovate diffusamente "e testimoniano una certa organizzazione sociale e amministrativa, oltre a una consuetudine ad annotare entrate e uscite.

C'è anche un piccolo 'metrino', un righello in argilla con linee distanti 1,1 centimetri.

Potrebbe essere stata la loro unità di misura, perché tutti i mattoni sono di misure multiple di 11. (Sky Tg24 )

Se ne è parlato anche su altre testate

La prima delle nuove scoperte riguarda la datazione del centro, che gli esami sul carbone anticipano di 300 anni Ma dalla sabbia del deserto salato di Lut, uno dei più inospitali della terra». (Quotidiano di Puglia)

Eppure, laggiù, tra le sabbie del deserto di Lut e le alture del Baluchistan, in Iran, l'impressione è di trovarsi davanti a un'altra Pompei. La missione congiunta ha portato nuove scoperte, raccolte nel volume Scavi e ricerche a Shahr-i Sokhta, che sarà presentato domani all'Università del Salento. (Giornale di Sicilia)

Conservata grazie alla sabbia del deserto salato, uno dei più inospitali della Terra, l’antica città di Shahr-i Sokhta sarebbe sorta intorno al 3200 a. Tante le meraviglie scoperte nella “Pompei d’Oriente” finora, se si pensa che su una superficie di 300 ettari ne è stato scavato solo il 5% (SiViaggia)

Iran, la Pompei d’Oriente conservata dal deserto salato. Circa 6mila chilometri separano l’iraniana Shahr-i Sokhta da Pompei, ma in entrambi i casi il tempo sembra essersi fermato. Roma, 23 feb – Shahr-i Sokhta, la città bruciata, riemerge in Iran tra le sabbie del deserto di Lut e le alture del Baluchistan. (Il Primato Nazionale)

Eppure in quella landa inospitale, tra le sabbie del deserto di Lut e le alture del Baluchistan, in Iran, Ribattezzata dagli archeologi 'Pompei d'Oriente' -. Ultime Notizie dalla rete : Iran svelata. la Repubblica. (Zazoom Blog)

La missione congiunta ha portato ora nuove scoperte, raccolte nel volume "Scavi e ricerche a Shahr-i Sokhta", che sarà presentato domani all'Università del Salento. Già, ma perché "morì" Shahr-i Sokhta? (la Repubblica)