Bonus 600 euro: a rischio per quattro professionisti su dieci

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Mentre l’Inps ha aperto le domande per il bonus 600 euro riservato ad autonomi, lavoratori a partita IVA e co co co, per quanto riguarda il sussidio ai liberi professionisti iscritti l’iter è stato rimesso alle rispettive casse di appartenenza. (InvestireOggi.it)

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Anche i professionisti (commercialisti, avvocati, ingegneri, ecc.) iscritti alle rispettive casse di previdenza obbligatoria possono presentare domanda per ottenere il bonus 600 euro istituito dal decreto “Cura Italia” al fine di dare un sostegno economico ai cittadini e famiglie italiane a fronte dell’emergenza sanitaria ed economica che ha colpito il nostro Paese dopo il diffondersi del virus Covid-19. (InvestireOggi.it)

E, intanto, mentre dal governo arriva il chiarimento sul divieto di cumulo tra il sussidio ed una pensione di vecchiaia e di anzianità, gli Enti, per bocca del presidente dell'Associazione che ne include 20 (l'Adepp) Alberto Oliveti, a fronte dell'arrivo di oltre 330 mila istanze, dal 1° aprile, per il «bonus» statale che hanno presto prosciugato il «plafond» da 200 milioni, manifestano disponibilità ad anticipare (anche) le «eccedenze», a patto, però, che lo Stato dia loro garanzie sul «rapido ristoro» delle somme erogate. (Italia Oggi)

Di fatto il 57% del totale degli iscritti al sistema della previdenza libero professionale, stando ai numeri forniti dalle Casse al Sole 24 Ore (che, però,includono anche i pensionati attivi, i quali non hanno diritto al bonus). (Il Sole 24 ORE)

Sono 552mila i professionisti che in base a quanto dichiarato nel 2018 possono avere il bonus dei 600 euro rispettando particolari requisiti. A queste domande non ci sono ancora certezze: il bonus di 600 euro sulla carta per tutti ma nella realtà è avvolto dal mistero. (Proiezioni di Borsa)

È una questione tecnica: se non ci saranno le risorse economiche per coprire tutte le richieste, il 40% degli aventi diritto potrebbe rimanere all’asciutto. (La Legge per Tutti)